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L'insostenibile leggerezza dell'essere normale Balo in fuga dall'Italia o da sè stesso?

Fenomeno non ancora espresso o buon giocatore sopravvalutato? Difficile rispondere. Se da un lato basterebbero le cifre, con 88 reti ad appena 24 anni; dall'altro sono molte le chance sciupate da Balo in carriera per compiere il definitivo salto di qualità. Ora l'addio al Milan ed il trasloco all'Anfield Road in cerca di una serenità che, probabilmente, si trova solo frugandosi dentro

Per Balotelli a Liverpool nuova rinascita o precoce eclissi?
Per Balotelli a Liverpool nuova rinascita o precoce eclissi?

Il nuovo addio di Balo al nostro campionato e al nostro Paese, in direzione anche stavolta dell'Inghilterra e della Premier League, può essere interpretata in due modi: come la terza fuga di un ragazzo che a 24 anni si sente ancora in lotta con tutto e tutti e il nuovo rifiuto da parte del Mondo del calcio per un'atleta dotato quanto problematico. Se è vero che Balotelli ha lasciato Milanelllo così come fatto anche con Appiano Gentile e con Manchester, è vero anche che i club non hanno mai fatto nulla per trattenerlo e anzi, forse si sono anche sentiti sollevati a saperlo in partenza: senza dubbio uno strano destino per uno che ha segnato quasi 100 goal ad appena 24 anni.

Riavvolgendo il nastro si può partire dal Mancio, che ad un giovane Balotelli affida il compito di battere le punizioni. Sullo scudetto 2008 dell'Inter c'è anche il suo zampino, con i tre goal e i calci da fermo. Balo si percepisce già grande e quando gli viene dato modo, fa vedere grandi cose. Con l'arrivo di Mourinho, si assiste ad una crescita costante, come testimoniano i 21 goal in due annate. Tuttavia continua ad essere irrequieto, tanto da farsi buttare fuori in una gara di Coppa molto delicata, pur essendosi lo Special One raccomandato di comportarsi in modo corretto. Il punto più basso della sua vita interista arriva però nell'Aprile del 2010, quando dopo la semifinale di Champions con il Barca, contestato dal pubblico butta la maglia a terra. Non entra in campo nella finale di Champions e a fine anno, andato via Mou, lui lo imita, ma perchè l'Inter non crede più in lui e lui vuole cambiare aria. Il City fa il colpo e lo prende per 28 milioni di euro.

L'avventura inglese è corredata dallo scudetto e da alcune ottime prestazioni. Tuttavia non mancano neppure in Inghilterra la vita sopra le righe (per cui Mancini, suo tecnico anche al City, lo manda spesso in panca), le "balotellate", come le multe prese in serie. Non mancano nemmeno comportamenti violenti in campo, come la rissa in allenamento con Mancini. Era il Gennaio 2013 e dopo un mese Super Marioo cambia aria.

Arrivato al Milan, nonostante Berlusconi lo avesse aspramente criticato in passato, ha fatto 30 goal in 54 apparizioni, di cui quasi la metà su calcio da fermo, un dato che secondo molti va analizzato e che farebbe capire come il giocatore non sia questo fuoriclasse che molti credono. La sua avventura milanista è stata positiva solo nei primi mesi, coincisi con i goal che hanno trascinato il Milan al terzo posto di due campionati fa. In rossonero sono, però, arrivati anche i primi rigori falliti in carriera e maxi-squalifiche per scontri con gli arbitri. Inoltre ha fallito quasi sempre i match che contavano, tanto da far dire a molti che "ha il potenziale, ma non è un ancora un fuoriclasse". Si è arrivati alla fine dello scorso campionato, con Barbara Berlusconi che lo ha definito non imprescindibile per il Milan e con Raiola che ha cominciato a cercargli un nuovo club.

Il Mondiale in terra carioca doveva rivalutarlo agli occhi degli osservatori. Sappiamo tutti come è finita, con Balo che attaccato e scaricato da tutti, Prandelli in primis, risponde alla sua maniera: con atteggiamenti sopra le righe e ponendosi in lotta contro il Mondo intero.

Ora arriva a Liverpool e tutti sperano che possa finalmente esplodere, non solo per il suo bene, ma anche per quello della Nazionale, magari con la speranza di comprendere finalmente se siamo davanti ad un buon giocatore o ad un fuoriclasse.

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