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Luna Rossa di rabbia: ora basta errori

Stanotte via alla semifinale contro la barca Usa riparata con l'aiuto dei kiwi

Luna Rossa di rabbia: ora basta errori

American Magic è tornata in mare, dopo la sua grande corsa contro il tempo che ha impegnato tutto il team giorno e notte. Nella mattina di mercoledì hanno varato la barca e navigato. Chi era a Auckland ha raccontato di un momento intenso, che da solo vale una vittoria. La riparazione è stata possibile anche grazie all'aiuto ricevuto dagli uomini del defender Team New Zealand che hanno costruito una ampia parte di scafo che si era rovinata. Per ringraziare i team avversari dell'aiuto ricevuto gli americani hanno dipinto sulla fiancata della barca un paio di cerotti con le bandiere italiana, inglese e neo zelandese. Per lo skipper Terry Hutchinson «è importante almeno tornare alle prestazioni che avevamo prima» e come risposta agli inevitabili suggerimenti di cambiamento «siamo una grande squadra, vinciamo o perdiamo tutti assieme». Tutto questo succede mentre la Te Rehutai, la barca neozelandese, è scesa in acqua per dei test con delle ali piccolissime, che dovrebbero ridurre drasticamente la resistenza e aumentare la velocità con vento forte. Obiettivo 54 nodi navigando in poppa, ma ci vuole la certezza del vento forte.

Questa notte è il momento della verità, per American Magic che ha ricostruito Patriot e per il team di Luna Rossa uscito malconcio dalla prima fase dei Round Robin. Si devono affrontare nella semifinale al meglio di sette regate, vince il primo che arriva a quattro punti. Il programma prevede due regate al giorno (3 di notte in Italia, dir. Raisport e Sky). Luna Rossa ha completato il suo ciclo di modifiche, dai foil a diversi particolari della barca, ha confermato l'equipaggio con i due timonieri Jimmy Spithill a destra e Checco Bruni a sinistra con Pietro Sibello randista e quasi tattico. Per entrambi i team le regate della semifinale sono determinanti e la prima delle due sarà il testimone dello stato di salute dei due sfidanti.

Per Max Sirena e compagni una sconfitta, contro una barca ricostruita e un equipaggio stanco sarebbe invece un duro colpo e non passare il turno il fallimento di una campagna di tre anni costata oltre 100 milioni.

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