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Marquez si difende dalle accuse: "Mai fatto cadere apposta un rivale"

Marquez ha risposto a Valentino Rossi che lo ha accusato di averlo fatto cadere volutamente: "In carriera non mi è mai successo di far cadere apposta un rivale. Lo spazio per passare c'era"

Marquez si difende dalle accuse: "Mai fatto cadere apposta un rivale"

Marc Marquez ha causato la caduta di Valentino Rossi nel gp disputato in Argentina: su questo non ci sono dubbi. Il campione del mondo in carica, infatti, ha provato un sorpasso azzardato e una volta accortosi che non poteva superare il pilota italiano ha deciso comunque di entrare all'interno toccando il Dottore che sulla pista bagnata è scivolato rovinosamente. Nonostante questo il nove volte campione del mondo è anche riuscito a terminare la gara chiudendo però solo al diciannovesimo posto.

La Yamaha, Valentino Rossi e tutti i tifosi del Dottore hanno inveito contro Marquez che ha però voluto difendersi dalle accuse lanciate dal 39enne di Tavullia: "Non mi è mai successo di far cadere apposta un rivale. C'era lo spazio per passare ma la mia ruota si è bloccata sull'asfalto bagnato. Stavo per cadere e c'è stato il contatto. Questo è successo anche a Zarco con Pedrosa e Espargarò con Petrucci. Questa per me è stata una domenica difficile, ho avuto il problema in partenza, quando mi si è spento il motore e ancora dobbiamo capire il perché. Ho ripreso la moto ed è lì che è successo il casino.

Il ride through? Non ho capito perché, mi è sembrato esagerato".

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