Sport

Mercedes Classe B si rinnova A bordo l'assistente virtuale

La family-car tedesca, disponibile da questo mese, offre il sistema Mbux e il massimo della guida assistita

Gabriele Villa

Port de Soller (Maiorca) C'era un tempo in cui qualcuno strofinava una magica lampada per soddisfare i nostri desideri. Favole, inni alla Fantasia, libertà di sogni. E oggi? Oggi libertà di sogni e di aspirazioni viaggiano con noi, lungo le salite e le discese della nostra vita.

Un esempio? Sulla nuova Classe B della Stella ti ritrovi a bordo un amico-assistente che, senza scomodare Aladino, soddisfa ogni tuo desiderio.

La formula magica da pronunciare è: «Hey Mercedes»; per il resto dovete solo guidare (se volete). O farvi guidare (se preferite).

Troppo per una vettura che, giunta alla terza generazione è, per eccellenza una compatta di famiglia? No, evidentemente no, se la Casa di Stoccarda ha deciso di sistemare ogni sorta di Adas, gli ormai sempre più sorprendenti e preziosi aiuti di sicurezza e di assistenza alla guida, anche in questa nuova B, che ha alle spalle una storia di successo (un milione e mezzo di esemplari venduti, di cui circa 140mila in Italia). Orientata verso un pubblico prevalentemente femminile e scelta proprio per la sua versatilità, era giunta alla svolta della sua evoluzione. Detto e fatto: la family-car è cresciuta. Più filante (merito di un deciso intervento sull'aerodinamica, più ampie le superfici vetrate, upgrade di automazione e integrazione nel doppio cockpit del sistema MBux.

Come sempre, prima di metterci al volante, abbiamo voluto sbirciare. Sbirciarla, questa nuova Classe B, in ogni dettaglio e annotarci il passo lungo (2.729 mm) con sbalzi corti, la linea più ribassata del tetto e i cerchi più grandi (da 16 a 19). Un ensemble che, già alla prima occhiata, significa più dinamismo, accentuato ulteriormente dalla linea filante del frontale, che dal cofano motore si congiunge al parabrezza comprendendo il montante anteriore, e da una carrozzeria dalle «spalle larghe». Risultato: anche un Cx, migliore, passato da 0,25 a 0,24.

Alla guida, questa nuova Classe B, ci invita subito a scoprire i primi responsi lungo la sovra costiera che da Palma conduce a Portal Nous e poi, dopo una breve sosta al club nautico di Carrer d'Antoni, a giocare seriamente con sterzo, propulsore (guidavamo una B220 D) e sospensioni, affrontando i numerosi tornanti che si incuneano nel «Patrimonio de la Humanidad» della Sierra de Tramontana che nel Nordest dell'isola regala picchi e scogliere che si schiudono d'un tratto a Port de Soller. Dove il gusto della nuova B (esattamente come le arance che, in questo lembo maiorchino, sono ancora più succose) si apprezza pienamente.

Cinque le motorizzazioni, due benzina e tre diesel, con cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti, che segnano il debutto di quello a 8 nelle due versioni a gasolio maggiori. Il motore da 2 litri OM 654q, da 150 e 190 cv, è il primo in assoluto a soddisfare la norma Euro 6d che, lo ricordiamo, sarà un target obbligatorio per i nuovi modelli solo a partire dal 2020. Per la nuova Classe B della Stella il prezzo d'attacco ruota attorno ai 30mila euro.

La vettura è in consegna da questo mese.

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