Marcello Di Dio
nostro inviato a Napoli
Missione compiuta, ma solo a metà. Battere la Stella Rossa era solo il primo tassello per conquistare il posto negli ottavi con 90 minuti di anticipo. La vittoria del Psg sul Liverpool rimanda invece tutto all'ultimo round. Il Napoli porta in dote un cammino immacolato senza sconfitte e nove punti, non sufficiente però a prendersi il pass prima del viaggio ad Anfield Road dell'11 dicembre. La squadra partenopea avrà due risultati su tre a disposizione, mentre una sconfitta per 1-0 potrebbe essere fatale al Napoli per il discorso dei gol segnati (9 quelli degli inglesi, 7 quelli azzurri). Rimediare invece un tonfo clamoroso a Liverpool darebbe comunque la qualificazione se il Psg dovesse perdere in casa della Stella Rossa. Ma c'è pure la possibilità di un arrivo a tre a pari punti (9): in quel caso la classifica avulsa degli scontri diretti premierebbe la truppa di Klopp e quella di Ancelotti, facendo retrocedere in Europa League Buffon e compagni. Numeri che di sicuro offrono un bel biglietto di viaggio verso l'Inghilterra.
I fantasmi della serata del Marakana, lo stadio-bolgia della Stella Rossa dove a settembre il Napoli cinse d'assedio la porta serba senza trovare il gol, svaniscono dopo appena 11 minuti. Il tempo necessario ad Hamsik di segnare il suo primo gol stagionale che sblocca la sfida e la mette in discesa per gli azzurri. Allo slovacco il gol europeo mancava da oltre due anni (l'ultimo a Istanbul contro il Besiktas il 1° novembre 2016, mentre al San Paolo bisogna tornare indietro di un altro mese, il 28 settembre contro il Benfica). Ancelotti aveva strigliato i suoi dopo il pareggio deludente con il Chievo e aveva usato toni forti, lui che di solito è un leader calmo, per spronare la truppa. «Se non passiamo il turno siamo dei coglioni», la frase colorita usata dal tecnico di Reggiolo che sa come caricare le sue squadre nelle notti europee.
Ancelotti si affida al Napoli varato nella prima gara con il Psg che è poi di fatto quello dei titolarissimi o quasi. Riecco Maksimovic della difesa a tre e mezzo che aveva sorpreso il Liverpool e i transalpini, riecco la coppia d'attacco Mertens-Insigne, che nelle gerarchie dell'allenatore sembra inamovibile.
E se Lorenzinho per una notte non trova la porta dopo tre gare di fila in Europa con gol, il belga si regala una doppietta: 100 gol con la maglia degli azzurri, ma anche il primato nella classifica dei bomber del Napoli nelle gare continentali: 20 contro le 19 di Cavani del quale molti alle pendici del Vesuvio auspicano il ritorno, ancora una volta negato da De Laurentiis («lo mettete al centro del Napoli, ma al centro ci sono il cuore, il sole e il Vesuvio). Il gol del comoriano Ben Nabouhane guasta però la festa in una gara stradominata con il 70 per cento di possesso palla. Il 3-1 finale non basta a sistemare la differenza reti che potrà essere decisiva.
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