Dopo Messi tocca a CR7, in Spagna va in campo il Clasico del Fisco

Dopo Messi tocca a CR7, in Spagna va in campo  il Clasico del Fisco

In Spagna si profila un clasico del fisco. Perché dopo Lionel Messi, anche Cristiano Ronaldo finisce nel mirino del fisco spagnolo. Secondo quanto riportano i media il fuoriclasse del Real Madrid non avrebbe versato all'agenzia delle entrate circa 8 milioni di euro di diritti d'immagine tra il 2011 e il 2013. Stando a quanto scrive Marca, si è aperto un dibattito relativo al fatto se CR7 abbia commesso un reato fiscale o un'infrazione amministrativa, considerando che il portoghese ha cercato di regolare la propria posizione prima che il fisco iniziasse a indagare su di lui. Adesso toccherà al giudice decidere. Qualora fosse confermato il reato fiscale, Ronaldo incorrerebbe in una pena detentiva di 4 mesi per ogni anno in cui la frode si è verificata (2011, 2012 e 2013).

Quindi Ronaldo dopo Messi che proprio mercoledì aveva vista confermata la condanna a 21 mesi inflitta in primo grado per frode fiscale: avrebbe sottratto 4,1 milioni al fisco attraverso società con sede in paradisi fiscali.

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