Miha: "Ci serve l'esorcista". Berlusconi: "No, basto io"

Il presidente ieri a Milanello e oggi a S. Siro: "Fiducia? Assoluta, come da stile Milan". Rilancio su Mr Bee: "Nessun tesoretto mio: è una pazzia. Closing? Spero entro Natale"

Miha: "Ci serve l'esorcista". Berlusconi: "No, basto io"

Un esorcista, 150 milioni di ragioni, dispiacere e una fiducia da guadagnarsi sul campo. Il ritorno in grande stile di Silvio Berlusconi a Milanello, per la sua prima visita ufficiale della stagione, è di quelli che non passano di certo inosservati. Perché è arrivato alla vigilia della sfida verità per Mihajlovic, ma soprattutto perché arriva al termine di un periodo assai delicato per il club rossonero, tra i vari ritardi nel closing con Mr Bee, il brutto ko nel Trofeo Berlusconi e i risultati sul campo che non arrivano: «Volevo essere vicino alla squadra - ha ammesso Berlusconi - credo di aver stimolato i giocatori, gli ho dato anche qualche consiglio di base. Sarò a San Siro con la stessa speranza di vedere una vittoria come i tifosi, i quali sono dispiaciuti, ma io in più ho anche investito 150 milioni in estate. Quindi ho 150 milioni di ragioni in più di loro di essere dispiaciuto».

L'importante cifra spesa per la campagna acquisti e i risultati che non arrivano. Tutta colpa di Sinisa Mihajlovic: «Ma c'è assoluta fiducia nei suoi confronti - prosegue Berlusconi - come è nello stile Milan». Anche se, a precisa domanda se sia fiducioso per la gara di oggi contro il Sassuolo, la risposta è stata un laconico: «No, per la fiducia vediamo dopo la partita».

Un'iniezione di fiducia alla squadra, ma anche un chiaro messaggio lanciato all'allenatore: la sfida contro gli emiliani e quella di mercoledì contro il Chievo sono fondamentali e anche se lo «stile Milan» non è quello di esonerare i tecnici, l'eventualità non è poi tanto peregrina.

Anche se i problemi, di questi periodi, sono davvero tanti. Uno su tutti il closing con Mr Bee, che tarda ad arrivare e mette in apprensione tutti i tifosi del Milan: «Io sono convinto che sia una persona seria - ha proseguito Berlusconi - se i suoi soldi sono i miei? Questa è una pazzia. Se qualcuno trovasse un tesoretto di Berlusconi all'estero, prometto che darò dieci volte tanto in beneficienza. Closing? Spero entro Natale. È importante per noi commercializzare il brand sui mercati orientali, in particolare in Cina dove abbiamo tanti tifosi».

Intanto per la gara di oggi (San Siro, ore 15) Mihajlovic ritrova Bacca e Bertolacci, con il primo che partirà titolare: «Noi siamo il Milan e dobbiamo arrivare ai risultati attraverso il gioco - le parole di Mihajlovic - sicuramente vincere aiuta a vincere, in questo momento abbiamo bisogno di una vittoria».

Una sacra verità, quella rilanciata dall'allenatore serbo.

Che però non si da per vinto e, anzi, rilancia: «Sono assolutamente convinto di poter risolvere i problemi di questa squadra - riferisce - non penso di essere un fenomeno, non voglio essere presuntuoso, ma penso di avere le caratteristiche giuste caratteriali e morali per risollevare il Milan. Se non ci riesco io, dovete chiamare un esorcista...». Gli risponde per le rime Silvio Berlusconi, tra ironia e convinzione: «C'è il presidente che ha un esorcista incorporato: basta e avanza».

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