Il Milan di Stefano Pioli ha ripreso a volare e in questo 2020 ha ottenuto quattro vittorie e un pareggio tra campionato e Coppa Italia. Il 6 gennaio i rossoneri hanno pareggiato contro la Sampdoria di Claudio Ranieri ma da quel giorno in poi il Diavolo ha solo vinto. 0-2 in casa del Cagliari, 3-0 in Coppa Italia contro la Spal più le due vittorie di misura contro l'Udinese a tempo ormai scaduto e ieri nell'anticipo contro della 21esima giornata di Serie A contro il Brescia di Eugenio Corini che come i bianconeri domenica avrebbe meritato maggior fortuna con il Milan che ha ottenuto tre punti in entrambe le circostanze più con il cuore e la grinta che attraverso il gioco.
Effetto Ibra
L'arrivo in rossonero di Zlatan Ibrahimovic ha sicuramente portato entusiasmo nell'ambiente con lo svedese che però ha trovato il gol solo in una circostanza, realizzando il 2-0 sul campo del Cagliari. Lo svedese, sentendo anche i suoi compagni di squadra e il suo allenatore, ha portato esperienza, voglia di vincere, cultura del lavoro e in campo si stanno vedendo dei miglioramenti anche se non è tutto riconducibile al ritorno del fuoriclasse di Malmo.
I meriti di Pioli
Stefano Pioli ha avuto pazienza, con il suo Milan che ha toccato il fondo nella trasferta di Bergamo prima di Natale che ha visto la squadra di Gasperini imporsi con un pesantissio 5-0 nei confronti dei rossoneri. Da quel momento in poi, l'ex tecnico di Lazio, Bologna, Fiorentina ed Inter ha deciso di cambiare modulo passando ad un più ordinato ed efficace 4-4-2 dove ha rispolverato giocatori finiti nel dimenticatoio e sul mercato come Samuel Castillejo e Ante Rebic, tre gol in due partite tra Udinese e ieri contro il Brescia.
Ha responsabilizzato Ismael Bennacer e fatto risorgere Franck Kessie da sempre uomo mercato ma uomo imprescindibile per il centrocampo rossonero. Che dire poi di Theo Hernandez che di ruolo fa il terzino ma che in realtà è un attaccante aggiunto con le sue sgroppate e i suoi sei gol decisivi.
Champions vicina
Il Milan fino a qualche settimana fa navigava nella seconda parte della classifica di Serie A tra il dodicesimo e il tredicesimo posto. Nel giro di poche settimane i rossoneri sono balzati al sesto posto che vuol dire Europa League e con una fantastica vista Champions ora distante solo 7 punti, potenzialmente dieci se la Roma dovesse vincere il derby contro la Lazio. Ci sono ancora 17 giornate da disputare, però, e con il Diavolo che avrà solo il campionato e al massimo la Coppa Italia a cui pensare se vincerà i quarti di finale contro il Torino di Mazzarri.
Non sarà facile sbaragliare la concorrenza di Atalanta e Roma con il possibile ritorno del Napoli di Gattuso ma il Milan è tornato ad avere un'anima e darà sicuramente filo da torcere fino al termine della stagione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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