Milan, tre gol per nascondere i guai

Cutrone, Higuain e Suso salvano Gattuso, ma con la Samp la difesa è una voragine

Milan, tre gol per nascondere i guai

Milano Funziona il Milan a due punte. Funziona non solo perché sono arrivati tre squilli di tromba al cospetto della migliore difesa fin qui del campionato. Funziona perché il tandem schierato da Gattuso, Higuain e Cutrone, ha mostrato una intesa strepitosa e realizzato un gol ciascuno a dimostrazione che la ditta può garantire imprese balistiche in grande quantità. Funziona perché alla fine anche Suso, che é la musa decisiva del gioco d'attacco rossonero, ha trovato il sinistro vincente capace di rimettere sui binari giusti il Milan deragliato nel derby e nel giovedì di Europa league. Funziona parzialmente anche la classifica visto che Gattuso, il vituperato Gattuso, é risalito alle spalle del gruppone delle prime e attraverso il recupero di mercoledì prossimo con il Grnoa può fare altri tre passi per uscire dal tunnel.

Funziona il Milan al 50% bisogna subito aggiungere perché gli stenti difensivi patiti nella prima frazione e il calcio geometrico e sciolto della Sampdoria non si possono liquidare facilmente lasciandosi condizionare dal risultato. É ancora una squadra incompiuta, incompleta e per certi versi dalla doppia inquietante vita. Perché é partita sotto il segno di Cutrone, spedito al gol da una combinazione tutta in verticale tra Calabria e quel genio di Suso che lo ha cercato e trovato smarcato. Particolare decisivo: grande merito deve essere attribuito a Higuain che nell'occasione ha attirato fuori dall'area il suo secondino Tonelli lasciando al sodale la libertà di colpire di testa sotto la traversa.

Bene, la Samp invece di sbriciolarsi ha avuto capacità di rialzare la testa e nel giro di una manciata di minuti, é riuscita a risalire la china mettendo fine al digiuno di Quagliarella (ieri a quota 130 in serie A) e lucidando il talento balistico di Saponara, un ex che é riuscito in carriera a deludere San Siro nella sua brevissima esperienza a Milanello ma appena ne é uscito lo ha per tre volte castigato. A favorire il ribaltone hanno provveduto due fattori decisivi: la libertà goduta dallo stesso Saponara (primo gol con la maglia Samp) tra le linee e le chiusure difensivie discutibili di Calabria che in entrambi i gol del Doria risulta in evidente e clamoroso ritardo. Eppure non sono mancati tra i tifosi disapprovazioni per il portiere Donnarumma, forse l'ultimo a essere chiamato in causa. Di sicuro il giovanotto, dopo la paperissima del derby, ha vissuto una settimana tormentata. Si spiega cosi il siparietto finale della sfida di ieri sera con la Samp: Romagnoli, Musacchio e Abate al fischio finale sono corsi ad abbracciare il portiere sotto la curva sud, quella degli ultrà da sempre molto critici con Gigio.

Nella seconda frazione é cambiato quasi tutto, con la Samp rimasta a guardare. A un certo punto é come se avesse finito la benzina, eppure avrebbe dovuto soffrire il Milan reduce dalla batosta di giovedì. Gattuso, ecco la principale novità tattica della ripresa, ha trovato la giusta opposizione per frenare gli spunti di Saponara che oltre a firmare il sigillo personale ha suggerito con lancio appropriato il 2 a 1 di Quagliarella. Cosi il Milan ha ripreso il pallino del gioco senza più soffrire le incursioni altrui e appena Suso ha messo nel mirino Audero ha esploso il suo solito sinistro a giro che ha inchiodato Giampaolo alla sconfitta e ridato coraggio e sicurezza ai suoi. Cutrone, prima di uscire, ha anche firmato un gol annullato per spintarella e Castillejo ha sprecato una buona occasione.

Biglia e Kessié, tra l'altro non in perfette condizioni fisiche, hanno richiuso il portone centrale e a quel punto la Samp non é riuscita a effettuare neanche un tiro in porta. Non funziona però la fortuna del Milan nel senso che Gattuso ha dato notizia dell'infortunio capitato a Caldara: guaio muscolare al polpaccio, un paio di mesi di stop le previsioni.

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