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M'inchino a Nairo, ma domani c'è la crono...

Onore a Nairo Quintana. Sapevamo tutti che era l'uomo da battere e ieri, se ce n'era ancora bisogno, abbiamo capito che non solo sarà lui il faro della corsa, ma sarà molto difficile impedirgli di arrivare in maglia rosa a Milano. Non vi nascondo che a un certo punto mi ero illuso. Uno scatto. Due scatti. Tre scatti. E il nostro Vincenzo Nibali con a ruota il transalpino Pinot che rientra con apparente facilità. Quintana tosto, ma il siciliano non da meno.

Ma nel momento esatto in cui mi stavo davvero pregustando questo bellissimo duello tra titani, ecco la quarta accelerazione letale, che resta nelle gambe e sullo stomaco al nostro Vincenzo. La delusione è poi aumentata perché il nostro campione non è stato in grado di tenere la ruota di Pinot, e quel che più mi è dispiaciuto è che si è fatto riprendere e superare anche dai due olandesi volanti: Dumoulin e Mollema. Quello che mi preoccupa è che nel finale ha rallentato e di molto il passo.

Domani c'è la cronometro di Montefalco: lì Vincenzo ha il dovere e la possibilità di recuperare qualcosa su Quintana.

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