Mondiale per club, pronta la rivoluzione

Real Madrid e River Plate si giocano il titolo per salire sul tetto del Mondo

Mondiale per club, pronta la rivoluzione

Si comincia oggi. Con una poco eccitante sfida tra Al-Ain e Team Wellington che terrà a battesimo il Mondiale per club 2018. Un torneo dai trascorsi recenti, visto che l'attuale formula fu inaugurata soltanto tredici anni fa, ma che è già senza futuro perché la Fifa è pronta a introdurre una manifestazione con tutt'altro appeal rispetto a quella attuale.

Se oggi le danze saranno aperte dai campioni degli Emirati Arabi Uniti, in qualità di Paese ospitante, e dai neozelandesi che hanno vinto la Champions riservata all'Oceania, dal 2021 si cambierà radicalmente. Al congresso di Parigi del prossimo 5 giugno il presidente della Fifa Infantino correrà per la riconferma e sul tavolo metterà il nuovo Mondiale per club a 24 squadre: oltre ai campioni del Paese ospitante, sono previste 12 formazioni europee, 4 sudamericane, 2 ciascuna per Africa, Asia e Centro-Nord America, oltre a uno spareggio che includa anche l'Oceania (contro una del Sudamerica) come già accade al playoff per il Mondiale tra nazionali.

L'idea è quella di creare otto gironi da tre squadre, facendo qualificare solo le prime ai quarti e racchiudere il tutto in appena venti giorni. Si giocherebbe nel mese di giugno, ogni quattro anni, e sono già allo studio le modalità di ammissione per non scontentare troppi club. Di sicuro ci saranno le vincitrici della Champions di ogni continente, potrebbero contare i risultati ottenuti nell'ultimo quadriennio, ma è già bagarre tra i club storici e più titolati e quelli emergenti come City e Psg.

Qualcuno ha anche parlato di torneo a inviti, di sicuro le ultime riforme hanno ormai mutato il calcio giocato a livello globale: già per le nazionali è stata pensionata la Confederations Cup, oltre a un grande numero di amichevoli, in favore della debuttante Nations League, che ha già riscosso un buon successo e che a breve potrebbe ingigantirsi a livello mondiale e sfociare in una Final Eight.

Sempre dal 2021 debutterà la terza competizione europea per club, che si aggiungerà a Champions ed Europa League, dando più spazio ai club meno competitivi, ma relegandoli allo stesso tempo in tornei minori. Per qualcuno la Champions diventerà una Superlega mascherata, riservata ai forti contro i forti. Ai deboli non resterebbero nemmeno più le favole.

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