Radja Nainggolan non è stato convocato dal commissario tecnico del Belgio, Martinez, per i prossimi impegni della nazionale. Il centrocampista giallorosso non ha preso affatto bene l'esclusione e ai microfoni del quotidiano Het Nieuwsblad ha spiegato: "Martinez mi ha chiamato alle 11, un’ora prima dell’annuncio delle convocazioni. Ha detto che lo scorso giugno, durante gli altri match di qualificazione ai Mondiali, ha avuto l’impressione che non fossi concentrato abbastanza sul Belgio. Stavo per esplodere quando ho sentito quella frase. Parliamo di un minuto, contro l'Estonia, non di più. Ho aspettato l’ascensore per 37 secondi e sono arrivato tardi. Ma è successo anche ad altri, non sono l’unico. C’è sempre qualcosa".
Nainggolan, ha poi affermato di voler lasciare la nazionale per pensare solo alla Roma: "Lasciare la nazionale? Sì, smetto. Tutto questo non ha senso. Convoca Tielemans, che sta spesso in panchina col Monaco e gioca soltanto pochi minuti a settimana. Diceva che i Diavoli Rossi devono giocare nei migliori campionati: ora Witsel gioca in Cina e improvvisamente non importa più. Per me va bene, ma sono io a dover migliorare la qualità del mio gioco? Per piacere. Non ha senso continuare.
Lo scorso anno ho giocato 53 partite con la Roma, una delle migliori squadre dell’ultimo campionato italiano. Faccio sempre del mio meglio, vado d’accordo con tutto il gruppo. Eppure c’è sempre qualcosa. Non andrò avanti, lascio il Belgio. Ho 29 anni e non mi faranno andare più avanti. Mi dispiace dirlo, ma è così".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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