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Napoli-Fiorentina, ecco il derby delle deluse

Napoli-Fiorentina, ecco il derby delle deluse

Così distanti in classifica - il Napoli ha 10 punti più dei viola -, così vicine per tanto altro. Napoli e Fiorentina si sfideranno oggi al San Paolo e si ritroveranno a Roma il 3 maggio per l'ultimo atto della Coppa Italia, «ma non è una finale anticipata», ha tenuto a precisare ieri Montella. Poi i loro tifosi: napoletani e fiorentini appena finita la partita di Europa League, contro Porto e Juve, hanno coperto di applausi e amore le rispettive squadre, nonostante la ferita sanguinante dell'eliminazione contro Porto e Juve. E ancora: De Laurentiis e Della Valle hanno interessi convergenti, vogliono infatti la coppa Italia ad ogni costo. Per il secondo sarebbe addirittura il primo trofeo della gestione. Non un dettaglio, dunque. Oggi, quindi, una sfida tra deluse di coppa.
Terza contro quarta e per la Fiorentina sarà l'appuntamento decisivo per accorciare il gap con il Napoli. In caso contrario rinuncerà definitivamente alla zona Champions (un meno 13 a 9 turni dalla fine sarebbe pesante da recuperare). «E' la nostra grande occasione - ha precisato Montella - anche se poi tutto resterebbe aperto con molte partite da disputare. Ora dobbiamo superare queste tre gare ravvicinate (Napoli, Milan e Samp, ndr) e dopo avremo un solo impegno a settimana. C'è bisogno di dare tutti qualcosa in più per fare il massimo. Ma anche per il Napoli sarà una grande occasione contro di noi... Per allontanarci ancora e avvicinare il secondo posto...». Montella ha voluto lanciare un messaggio a Firenze dopo la notte europea: «Ringrazio i tifosi per l'affetto. Siamo rimasti delusi ma non abbiamo niente da rimproverarci. La mia Fiorentina non è logora, abbiamo corso più della Juve giovedì scorso».
Il re di coppe Benitez ha incassato con classe l'eliminazione contro il Porto, anche se francamente il Napoli avrebbe potuto fare qualcosa di più contro un avversario forte, ma alla portata di Higuain e compagni. Insomma, la delusione è palpabile. Anche perché la gara di andata in Portogallo poteva essere gestita meglio. Tra l'altro il Napoli, che puntava a fare meglio dello scorso anno quando si piazzò alle spalle della Juve, è molto lontano dai bianconeri, anche se ha comunque 5 punti in più della stagione passata. Adesso l'obiettivo prioritario è attaccare la Roma (a 3 lunghezze): «Possiamo ancora centrare il secondo posto - ha spiegato Benitez - e per questo puntiamo alla vittoria in ogni partita. Dobbiamo migliorare sia in fase offensiva che difensiva. Il salto di qualità? Dobbiamo chiudere prima le partite.

La Roma è in vantaggio, ma dovremo essere bravi a sfruttare un passo falso eventuale dei giallorossi. La Fiorentina è una squadra di qualità. Affrontarla è difficile perché subisce, è vero, ma sa fare gol. Ha calciatori che fanno la differenza».

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