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Napoli penalizzato di due punti

Commissione Disciplinare della Figc più dura rispetto alle richieste del procuratore federale Palazzi. Punita la tentata combine di Sampdoria-Napoli, del 2009-2010

Napoli penalizzato di due punti

Due punti di penalizzazione e 70 mila euro di ammenda: è la sanzione inflitta dalla Commissione Disciplinare Nazionale al Napoli nell’ambito del processo sul calcioscommesse. Il club di De Laurentiis è stato punito per l’illecito sportivo commesso dall’ex portiere Matteo Gianello, che aveva tentato alterare il risultato dell’ultima giornata del campionato di serie A 2009-10. Partita che il Napoli perse 1-0 sul campo della Sampdoria. La decisione della Disciplinare potrà essere impugnata dalle parti davanti alla Corte di Giustizia Federale.

Sei mesi di squalifica ai difensori del Napoli Paolo Cannavaro e Gianluca Grava (ilprocuratore federale aveva chiesto una sanzione di 9 mesi): i due sono stati puniti per non aver denunciato la proposta di combine della partita ricevuta da Gianello. Per il tentato illecito l’ex portiere partenopeo è stato squalificato per 3 anni e 3 mesi.

Intanto il Napoli valuta se chiedere i danni: "Non è assolutamente da escludere, anzi, credo che verrà proprio presa in considerazione", spiega l’avvocato Mattia Grassani, legale del club, intervenuto ai microfoni di Radio 24. "Il Napoli ha subito danni patrimoniali, d’immagine e anche tecnico-sportivi e sono tutte ragioni di risarcimento che potranno essere prese in considerazione una volta esauriti i gradi di giustizia - ha aggiunto Grassani -.

Per quanto accertato dalla commissione disciplinare non c’è alcuna responsabilità né di culpa in vigilando né di omesso controllo da parte della società, che paga il comportamento di un ex-tesserato come Gianello, in scadenza di contratto, che nella stagione 2009-2010 non giocò nemmeno un minuto". La sentenza della Disciplinare è stata accolta con "grande disappunto, disagio e protesta: è una sentenza ingiusta e assolutamente inadeguata ai tempi rispetto all’istituto della responsabilità oggettiva"

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