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Neanche un Ringhio ferma Zamparini Ora tocca a Iachini

Neanche un Ringhio ferma Zamparini Ora tocca a Iachini

Tutto secondo copione. È durata solo tre mesi l'avventura di Rino Gattuso sulla panchina del Palermo. Anche l'ex campione del mondo è finito nel tritacarne di Zamparini, che esonera il 20° tecnico dei suoi 11 anni da patron dei rosanero. Che diventano oltre 50 se pensiamo anche alla precedente esperienza del Venezia.
Il rapporto tra Zamparini e Gattuso era ormai logorato da tempo: al tecnico veniva contestata la mancanza di gioco della squadra, anche quando con Padova e Cesena il Palermo aveva conquistato la vittoria. La goccia finale è stata la brutta prestazione a Bari, dove i rosanero sono stati surclassati dalla squadra con l'età media più bassa dell'intera serie B. Dopo la partita, Zamparini si era preso una notte di riflessione. In realtà aveva già deciso, tanto che il presidente avrebbe seguito la partita di Bari in tv proprio con il nuovo allenatore.
A bordo della monoposto obbligata a dominare la scena sale ora Giuseppe Iachini (per lui contratto biennale), il primo allenatore che Zamparini aveva interpellato questa estate, ma che rispose di no perchè in attesa di una chiamata di un club di A. Così il Palermo virò su Gattuso, una scommessa considerando la poca esperienza da allenatore dell'ex milanista. Scommessa durata appena 6 giornate. «Purtroppo io e lui abbiamo forse fatto un passo troppo lungo per la sua prima esperienza da tecnico, in una società e una piazza così impegnativa», le parole di Zamparini nel comunicato in cui ha annunciato l'esonero.
Iachini, capitano e poi allenatore di quel Venezia il cui patron era proprio mister Emmezeta, era stato messo in preallarme da almeno tre settimane. Ma anche lui sarà costretto a vincere subito e bene, altrimenti nemmeno le sue tre promozioni in A con Chievo, Brescia e Sampdoria, lo salveranno, magari da un ritorno proprio di Gattuso.

Il caso Sannino della scorsa stagione insegna.

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