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Nessuno vuole allenare l'Olanda maestra di calcio

Da Ten Cate l'ultimo rifiuto: "Impossibile fare il ct con questa federazione". Torna Advocaat?

Nessuno vuole allenare l'Olanda maestra di calcio

«La Federcalcio olandese è il simbolo del deplorevole stato in cui versa il calcio in Olanda». Non ha usato mezzi termini ieri sul proprio sito il settimanale VI nel commentare l'ultimo no incassato dalla federazione, tuttora alla ricerca di un c.t. per la panchina dei tulipani dopo l'esonero di Danny Blind. Sembrava fatta per Henk Ten Cate, ex allenatore dell'Ajax e vice di Rijkaard nel Barcellona campione d'Europa 2005-06, ma l'attuale tecnico dell'Al Jazira ha preferito rimanere in Medio Oriente. «E' l'offerta della vita - ha dichiarato - ma il c.t. di una grande nazionale può funzionare solo con il supporto di tutta la Federazione».

Messaggio limpido. Le divisioni in seno alla federcalcio, unite al difficile momento calcistico del paese, rendono il compito estremamente difficile. Non stupisce quindi la raffica di rifiuti incassati, da Ronald Koeman a Cocu, da Van Bronckhorst a Van Marwijk fino a Ron Jans, tecnico poco conosciuto fuori dall'Olanda ma di grande spessore (portò il Pec Zwolle, club paragonabile al Cagliari, in Europa). Con Van Gaal ritiratosi ed ex grandi nomi (Gullit, Seedorf) scartati causa un curriculum da allenatore non convincente, all'Olanda rimangono poche alternative, vista anche la mancanza di allenatori oranje emergenti in grado di rappresentare una valida alternativa ai soliti nomi. Una lista, quest'ultima, ormai ridotta al lumicino e comprendente il solo Dick Advocaat, già ct dell'Olanda in due diverse occasioni. Molti invocano un tecnico straniero quale elemento di rottura, ma proprio il conservatorismo è stato alla base delle ultime disastrose scelte della federazione. Difficile che i dirigenti sconfessino loro stessi in maniera così palese.

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