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Neymar come Cr7: cadono le accuse di stupro per mancanza di prove

Secondo la stampa brasiliana, San Paolo si asterrà dall'avanzare accuse penali nei confronti del calciatore non esistendo elementi sufficienti per una accusa formale di violenza o aggressione. Era successa la stessa cosa a Cristiano Ronaldo

Neymar come Cr7: cadono le accuse di stupro per mancanza di prove

Non ci sono prove sufficienti per un'accusa formale di violenza e aggressione. Questo il motivo per il quale la polizia di San Paolo non chiederà il processo per Neymar, il calciatore brasiliano del Psg accusato di stupro dalla modella Najila Trindade. Presentata alla procura la richiesta di archiviazione, sulla quale i giudici dovranno esprimersi entro 15 giorni. Tre le possibilità: chiusura del fascicolo, richiesta di nuovi accertamenti o di andare a processo. Ipotesi, quest'ultima, ormai molto remota.

Tutte le incongruenze di Najila Trindade

Troppe le incongruenze fornite dalla modella sulla presunta violenza sessuale subita in un albergo di Parigi lo scorso 15 maggio. L'inchiesta della polizia paulista aveva reso via via più instabile il castello di accuse costruito da Najila Trindade. A renderla poco attendibile dapprima le due versioni differenti fornite alla polizia paulista durante la sua deposizione di sei ore. Nella prima aveva raccontato di avere registrato tutto l'incontro avvenuto con Neymar, mentre in quella successiva aveva detto di avere spento il cellulare per non essere scoperta. Quindi, l'esame medio-legale a cui la donna si era sottoposta per provare lo stupro aveva evidenziato solo una ferita a un dito della mano e, infine, il suo avvocato aveva rinunciato al mandato dopo l'accusa di "complicità" nella scomparsa del tablet di lei. "Non vorrei partecipare a un atto illecito per ottenere un guadagno economico", aveva spiegato.

Neymar prosciolto come Cr7

La vicenda di Neymar ricorda quella di Cristiano Ronaldo, coinvolto in un'indagine per violenza sessuale ai danni della modella Kathryn Mayorga in un hotel di Las Vegas, nel 2009. Anche nel caso dello juventino, alle accuse di stupro non aveva fatto seguito il rinvio a giudizio.

"Sulla base della revisione delle informazioni presentate, le accuse di abuso sessuale contro Ronaldo non possono essere dimostrate oltre ogni ragionevole dubbio", la nota con cui il procuratore di Las Vegas motivava l'assoluzione di Cr7, che aveva definito lo stupro "un crimine abominevole che contrasta tutto ciò che sono e in cui credo".

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