Nole no Vax a guardare la lotta Medvedev-Nadal. Ma Berrettini fa sognare

Il russo e lo spagnolo grandi favoriti. Prima volta per i coach "parlanti" e ultima di Serena

Nole no Vax a guardare la lotta Medvedev-Nadal. Ma Berrettini fa sognare

Si comincia. A partire da oggi New York sarà la capitale mondiale del tennis perché lo US Open, ultimo Slam del 2022, avrà il suo inizio. Sarà un Major dai tanti spunti. In primis, non ci sarà chi avrebbe voluto portare il computo dei successi Major a 22, ovvero Novak Djokovic. Nessuna deroga da parte del CDC (Centre for Desease Control and Prevention, Centro di Controllo e Prevenzione Malattie statunitense): restrizioni confermate per i cittadini stranieri provenienti dall'estero e sprovvisti della vaccinazione anti-Covid.

Dovrà stare a guardare Nole e il dispiacere sarà tanto soprattutto perché uno dei principali favoriti potrebbe riallungare alla voce affermazioni Slam. Il riferimento è a Rafael Nadal che, dopo essere stato sconfitto a sorpresa nel secondo turno del Masters1000 di Cincinnati, si è preparato al meglio delle possibilità, con la speranza che i vari acciacchi fisici gli diano tregua. Inoltre per l'asso nativo di Manacor c'è il pensiero della sua Xisca, ricoverata in una clinica a Palma di Maiorca a scopro precauzionale, essendo incinta di 31 settimane. Altro naturale favorito della vigilia è Daniil Medvedev. Il russo (nº1 del mondo) ha voglia di replicare quanto fatto l'anno passato, quando conquistò il suo primo Major in carriera.

Discorso molto diverso nel draw femminile dove, con curiosità, si attendono segnali di vitalità da chi l'anno passato ha trionfato, ovvero la britannica Emma Raducanu. Nello stesso tempo, la polacca Iga Swiatek ha voglia di confermare il suo status di nº1 del mondo. Sarà l'ultima volta di Serena Williams che si godrà a 41 anni il suo ultimo Slam della carriera. Per lei un torneo particolare, che condividerà anche con la sorella Venus. Le due infatti, con 14 titoli del Grande Slam in doppio, andranno a caccia del 15° e del terzo a New York dopo quelli del 1999 e del 2009. E l'Italia? Saranno 10 gli azzurri in totale nel tabellone principale: cinque tra gli uomini e cinque tra le donne. Oggi in campo quattro rappresentanti del Belpaese: Matteo Berrettini opposto al cileno Nicolás Jarry; Camila Giorgi contro l'ungherese Bondar, Martine Trevisan sfiderà la russa Rodina e Lorenzo Sonego contrapposto all'australiano Jordan Thompson.

Grande attenzione soprattutto per Berrettini, reduce da un periodo negativo e semifinalista nel 2019 a New York. Martedì in azione Jannik Sinner che se la vedrà contro il tedesco Daniel Altmaier, mentre la povera Jasmine Paolini giocherà contro Swiatek.

Il tutto sarà completato da Fabio Fognini opposto al russo Karatsev, Lucia Bronzetti contro l'americana Davis, Lorenzo Musetti sfiderà il belga David Goffin ed Elisabetta Cocciaretto opposta alla bielorussa Sasnovic. Uno Slam in cui per la prima volta ci si potrà consultare con il proprio tecnico (coaching), altro simbolo di discontinuità.

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