Come piccole gocce d'olio, cadute sulla mappa del nostro calcio. Finalmente l'effetto dei giovani si espande sul nuovo corso della Nazionale di Mancini, lasciando un segno nitido verso la strada che conduce a Euro 2020. Una trasformazione inesorabile, una spinta verso il futuro nel segno della nostra Serie A. Un campionato che sta sfornando l'Italia di domani, ma allo stesso tempo punta ancora sui cosiddetti grandi vecchi, capaci di occupare la scena e talvolta anche di essere protagonisti quando arriva la domenica.
Tra gli esempi migliori c'è Fabio Quagliarella, tornato titolare in azzurro quasi a nove anni di distanza dall'ultima volta: a 36 primavere sta vivendo una delle migliori stagioni di sempre, con 21 gol in 27 partite di campionato che per ora gli valgono il titolo di capocannoniere. Quando nel maggio del 2000 il doriano esordiva in Serie A Moise Kean era stato messo al mondo da appena due mesi e mezzo, Barella aveva poco più di tre anni, ma allo stesso tempo Chiellini era in piena fase adolescenziale. Lo juventino rientra già tra i vecchietti del gruppo azzurro, inondato da alcuni ragazzi già citati, ma anche dai classe '99 Donnarumma e Zaniolo, da Chiesa ('97), Mancini ('96), Sensi e Romagnoli (entrambi '95). C'è un tempo per tutti e quasi fosse uno scherzo del destino proprio domani la Serie A festeggia le quaranta candeline spente dal suo giocatore più anziano: il traguardo è quello raggiunto dal portiere del Chievo Stefano Sorrentino, in scadenza a giugno dopo 359 partite nel massimo campionato. Ma con la possibilità di sfruttare l'opzione a suo favore e giocare un altro anno, considerando però l'attuale classifica disastrosa della squadra di Di Carlo. L'estremo difensore è uno dei tanti protagonisti delle innumerevoli domeniche passate davanti alla tv per guardare la Serie A negli ultimi anni e a giugno, tra gli altri, potrebbero essere messi alla porta Rodrigo Palacio, Goran Pandev, Andrea Barzagli, Daniele De Rossi e Sergio Pellissier.
Gli ultimi due sono quelli ancora in attività che possono vantare più presenze in massima serie. Insieme mettono assieme 909 partite e ben 33 stagioni. Sono gli ultimi baluardi di ciò che è stato mentre alle porte bussano fior di giovani. E sono davvero in tanti.
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