Sport

Norah, principessa d'Arabia, è il nuovopresidente dello Spoleto calcio

Davide Pisoni

Il calcio italiano ha la sua principessa araba. Norah Bint Saad Al Saud è la nuova presidentessa dello Spoleto Calcio. Non solo, è anche la prima donna saudita alla guida di una società sportiva. Una rivoluzione che abbraccia due paesi, due mondi. Perché dopo gli americani e i cinesi, si apre una nuova frontiera nelle proprietà straniere del pallone tricolore.

La principessa Norah è figlia del cugino del re dell'Arabia Saudita e ha spiegato che non si tratta di un'avventura, ma di una scelta ponderata perché «il calcio è una passione di famiglia ed è per questo che ho scelto questo sport. La scelta di Spoleto è dovuta alla bellezza della città, conosciuta in tutto il mondo, e alla voglia di fare qualcosa di importante anche nel calcio».

E dalle sue parole ha subito fatto capire che non si tratta solamente di un fenomeno di costume, di un investimento sul territorio, ma che l'ambizione è anche sportiva. «Lo Spoleto calcio - ha riconosciuto - è una piccola realtà calcistica dilettantistica dove è possibile lavorare con l'obiettivo di crescere e ambire alla scalata di categoria».

Così il pallone unisce ancora di più l'Arabia Saudita e l'Italia. A Gedda a inizio anno si era disputata la finale di supercoppa italiana tra Juve e Milan, accompagnata dalle polemiche sulle donne confinate in alcuni settori dello stadio. Ma in realtà era un passo per aprire il mondo dello sport anche alle donne in Arabia Saudita. E il primo frutto è la principessa Norah. Per di più in Italia.

E non può essere un caso.

Commenti