Notte per due Signore: storica Madame Frappart e la Juventus che fa tris

Prima rete bianconera per Chiesa. Gol numero 750 di CR7. Ok il 1° arbitro donna in Champions

Notte per due Signore: storica Madame Frappart e la Juventus che fa tris

La Juventus festeggia la prima di un arbitro donna in Champions League battendo allo Stadium la Dinamo Kiev: 3-0, gol di Chiesa, Ronaldo e Morata. E se va registrato il gol numero 750 in carriera da parte dell'ingordo portoghese, va anche detto che, con tutto il rispetto per i ventidue in campo, la protagonista più attesa della serata era però la francese Stephanie Frappart, 37 anni da compiere il prossimo 14 dicembre: arbitro donna nella massima manifestazione continentale, mai successo prima.

Promossa, va detto. Capace di godersi la sua personalissima serata di gala al cospetto di CR7 senza farsi troppo notare, il che suona come un merito: un cartellino giallo a Bentancur per cominciare, un altro a Zabarnyi nel primo tempo, durante il quale gli ucraini hanno anche reclamato un rigore per una trattenuta di Bonucci su Verbic. Nessuna protesta eccessiva, però, magari per un atto di riguardo nei suoi confronti o forse perché neppure gli uomini di Lucescu erano così convinti di meritare la massima punizione. Poi, nella ripresa, il Var ha dato il via libera sul gol di Ronaldo e tutto è diventato ancora più facile, pure per i ritmi diventati a dir poco blandi.

Quanto alla partita, poco aveva da trasmettere e poco ha trasmesso: la Juve era già qualificata agli ottavi ed era anche difficile immaginare che il Barcellona inciampasse contro il Ferencvaros in modo da rimettere in discussione il primo posto nel girone. Così in effetti è andata e, ammesso che i bianconeri credano davvero nell'impresa, servirà loro vincere largamente al Camp Nou per ribaltare lo 0-2 dell'andata.

Pirlo ha schierato la difesa a tre e, in attacco, Morata (squalificato in campionato) al fianco di Ronaldo. Da subito, il più attivo si dimostrava Chiesa: l'ex viola trovava anche il gol del vantaggio sua prima gioia in bianconero appena dopo il ventesimo girando di testa un cross di Alex Sandro sfruttando così una mezza papera del pessimo Bushchan. La prima mezzora era quasi tutta juventina, Morata sfiorava il raddoppio e Ronaldo colpiva una traversa calciando a botta sicura.

Poi, per qualche strano motivo, la Signora si addormentava: detto della mezza fesseria di Bonucci, serviva il miglior Szczesny per impedire a Tsygankov di pareggiare dopo un liscio di De Ligt. Piano piano, insomma, la Dinamo prendeva fiducia: stessa musica anche nei primissimi minuti della ripresa, con ancora Szczesny protagonista prima che Ronaldo lanciasse segnali di vita con una sberla da fuori area.

Da lì in avanti, solo Juventus: prima il portoghese colpiva da due passi dopo uno scontro tra Morata e il portiere ucraino, quindi toccava allo spagnolo timbrare il cartellino, per l'ennesimo gol di questo avvio di stagione, e chiudere definitivamente la sfida sul 3 a 0.

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