Il nuovo attacco di De Laurentiis: ''Sarri comunista legato al denaro''
19 Dicembre 2018 - 12:03Aurelio De Laurentiis torna a parlare di Sarri: ''Ho scoperto che era troppo insoddisfatto dai suoi trascorsi. Per un comunista basare tutto sul dio denaro potava ad una sindrome di insopportabilità''
Una separazione che ha lasciato molto strascichi quella tra Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri, ex allenatore del Napoli.
Aurelio De Laurentiis, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, è ritornato a parlare di Sarri, protagonista di quell'addio a dir poco burrascoso. La scelta coraggiosa dell'imprenditore cinematrografico di affidarsi ad un allenatore, abituato alle squadre di provincia e alle categorie inferiori, si rivelò ben presto di successo: ''Scelsi Sarri contro tutti, mi misero i manifesti per strada, poi è riuscito a farsi amare anche dai tifosi più estremi. E’ un individualista, uno che ha lavorato sui campi in terra, in mezzo ai sassi e soffriva perchè veniva esonerato dopo sei partite. Poi ha avuto la cavalcata dalla C alla A e quando abbiamo perso 4-2 contro di lui ho pensato fosse quello giusto''.
Il patron del Napoli ha poi svelato delle particolarità caratteriali dell'allenatore toscano aggiungendo: ''Sarri sembrava una persona mite, ho scoperto che era troppo insoddisfatto dai suoi trascorsi. Per un comunista basare tutto sul dio denaro portava ad una sindrome di insopportabilità. Gli dicevo: “Ma chi compriamo?”, e lui diceva che non ne voleva sapere nulla.
Lo trovavo uno fuori giri, la moglie non poteva venire sugli spalti''.