"Avevo 9 anni quando ho visto mio padre piangere. Era dopo il Maracanazo, la sconfitta del Brasile contro l'Uruguay nella finale del Mondiale. Due anni fa, quando siamo stati umiliati dalla Germania per 7-1, mio figlio mi ha quasi visto piangere. Per il Brasile è stato un disastro senza spiegazioni". Lo ha rivelato questa mattina Pelè, ospite della Gazzetta dello Sport, alla conferenza stampa di presentazione del film sulla sua adolescenza in uscita domani.
"Messi è il mio giocatore preferito - l'incoronazione
di O Rei al fuoriclasse argentino - ma anche Cristiano Ronaldo e Neymar sono bravi. Hanno stili diversi in un calcio cambiato. Oggi si gioca più chiusi, si sta sulla difensiva. È più difficile tirare fuori le qualità dei singoli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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