
La notte a Gaza City si apre con un picco di violenza: media locali contano 37 raid in 20 minuti, cielo arancione e esplosioni udite a grande distanza. Carri e mezzi IDF entrano su via Al-Jalaa, mentre droni ed elicotteri Apache colpiscono obiettivi nell’area.
Donald Trump intima a Hamas di non usare gli ostaggi come scudi umani. Sul fronte nord, Israele rivendica un attacco a un quartier generale di Hezbollah nel sud del Libano. Dalla città partono nuove fughe di massa e ordini di evacuazione.Cuomo, carneficina guerra a Gaza deve finire
L'ex governatore di New York Andrew Cuomo, sostenitore di lunga data di Israele e candidato a sindaco di New York, ha chiesto la fine della guerra in corso a Gaza. "Non c'è dubbio che la gente di New York e la nazione vedano la continua carneficina che sta avvenendo e siano profondamente, profondamente turbati.Vogliono che finisca, e credono che sia andata avanti fin troppo a lungo", ha detto Cuomo al New York Times. "Occorre restituire gli ostaggi e porre fine alla violenza. Oggi stesso. Credo che avrebbe dovuto finire mesi fa. È orribile", ha aggiunto.
Katz, Gaza brucia, non cederemo finché missione completata
"Gaza sta bruciando. L'Idf sta colpendo con pugno di ferro le infrastrutture terroristiche e i soldati dell'Idf stanno combattendo coraggiosamente per creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas". Così Israel Katz, ministro della Difesa israeliano, su X in merito ai bombardamenti a Gaza City durante la notte. "Non ci fermeremo e non torneremo indietro finché la missione non sarà completata", aggiunge Katz.
Wafa, 62 morti in raid israeliani su Striscia di Gaza
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che 62 persone sono state uccise a seguito dei raid aerei israeliani nella notte sulla Striscia di Gaza e in particolare su Gaza City. Nei raid sono stati distrutti diversi edifici residenziali, tra questi la torre Al-Ghafri di 20 piani e che ospitava centinaia di famiglie.
Rubio, tempo per raggiungere un accordo è molto breve
"Gli israeliani hanno iniziato a condurre operazioni lì", a Gaza City, "quindi pensiamo di avere una finestra temporale molto breve per raggiungere un accordo". Lo ha detto il Segretario di Stato americano Marco Rubio, parlando con i giornalisti mentre lasciava Israele per recarsi in Qatar, riferendosi all'offensiva lanciata dall'Idf nella Striscia di Gaza. "Non abbiamo più mesi, probabilmente giorni e forse qualche settimana", ha aggiunto Rubio.
Trump: "Netanyahu non mi ha informato di attacco a Doha, ma non attaccherà più il Qatar"
Benyamin Netanyahu non ha avvertito direttamente Donald Trump prima di attaccare Doha. Lo ha detto il presidente americano rispondendo a chi chiedeva di confermare le indiscrezioni di Axios sul fatto che Netanyahu lo aveva avvertito prima di attaccare Doha. "Non mi ha" informato, ha aggiunto precisando di essere venuto a sapere del raid come gli altri. Trump ha anche assicurato che Netanyahu "non colpirà" più Doha. Il Qatar, ha detto il presidente, è un "ottimo alleato".
Familiari ostaggi marciano verso la residenza di Netanyahu
Alla luce dell'attacco in corso da parte dell'esercito israeliano su Gaza City e dell'ingresso di carri armati nel cuore della città, alcuna famiglie degli ostaggi si stanno dirigendo verso la residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. Tra i partecipanti alla marcia - secondo quanto riporta Ynet - Einav Tsengauker, madre del rapito Matan Tsengauker, Ofir Breslavsky, padre del rapito Rom Breslavsky, e Anat Engerst, madre del soldato rapito Matan Engerst.
Fonti Israele: "Idf sta attaccando con forza Gaza city"
Una fonte della sicurezza israeliana ha affermato, parlando con la tv pubblica Kan, che "l'Idf sta attaccando la città di Gaza con forza".
Prime Minister Benjamin Netanyahu:
— Prime Minister of Israel (@IsraeliPM) September 15, 2025
Thank you President @realDonaldTrump for your unflinching support for Israel's battle against Hamas and the release of all our hostages.
Netanyahu: "Grazie a Trump per il suo incrollabile sostegno"
Pochi minuti dopo il lancio dell'offensiva, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha usato X per ringraziare il presidente Usa per il supporto: "Grazie Presidente Trump per il suo incrollabile sostegno alla battaglia di Israele contro Hamas e per il rilascio di tutti i nostri ostaggi".
Fonti palestinesi: "Idf sta usando bombe robot a Gaza city"
Secondo fonti palestinesi, gli attacchi dell'esercito israeliano stanno avvenendo in tre quartieri di Gaza city: Sheikh Radwan, Al-Karama e la costa, e Tel Al-Hawa dove le truppe stanno usando 'bombe robot'. Nel mentre, come si riesce a capire dai video postati sui social da Gaza, si sente il fuoco di artiglieria, i bombardamenti aerei e il volo di elicotteri. Gaza city è sotto un fuoco intensivo. Gli abitanti riferiscono che sono stati costretti a evacuare verso est e sud: la strada è invasa di mezzi.
Famiglie degli ostaggi: "Questa notte potrebbe essere l'ultima"
Le famiglie degli ostaggi hanno espresso profonda preoccupazione dopo l'avvio dell'offensiva. Il gruppo ha affermato che la vita degli ostaggi è a rischio, affermando che "stanotte potrebbe essere l'ultima notte per gli ostaggi che sopravvivono a malapena", ha scritto Haarez.
Potenti attacchi su Gaza city: "37 raid in 20 minuti"
L'esercito israeliano sta attaccando Gaza City in questi minuti con aerei da guerra, artiglieria e droni, i raid stanno provocando enormi esplosioni che si possono sentire da lunga distanza. I media della Striscia segnalano 37 attacchi in 20 minuti e una fuga di massa dalla zona nord-occidentale della città di Gaza. Nei video postati sui social il cielo dell'enclave appare arancione. Il rumore di intense esplosioni si sente anche nel centro di Israele.
Trump: "Hamas non usi ostaggi come scudi umani"
"Ho appena letto un notiziario secondo cui Hamas ha spostato gli ostaggi in superficie per usarli come scudi umani contro l'offensiva terrestre di Israele. Spero che i leader di Hamas sappiano a cosa vanno incontro se fanno una cosa del genere. Questa è un'atrocità umana, come poche persone hanno mai visto prima. Non lasciate che ciò accada, altrimenti, TUTTE LE "SCOMMESSE" SONO CHIUSE. LIBERATE TUTTI GLI OSTAGGI ORA!". Lo scrive Donald Trump in un post su Truth Social.
Tank dell'Idf nel cuore di Gaza city: iniziata l'offensiva
I media della Striscia di Gaza riferiscono che carri armati israeliani sono entrati in via Al-Jalaa, nel cuore di Gaza City. Contemporaneamente, sono stati segnalati attacchi con droni ed elicotteri Apache.
Idf: "Colpite quartier generale di Hezbollah nel sud"
Le forze armate israeliane confermano di aver effettuato poco tempo fa un attacco aereo a Nabatieh, nel Libano meridionale, affermando che l'obiettivo era un quartier generale di Hezbollah. "La presenza del quartier generale nella zona costituisce una violazione degli accordi tra Israele e Libano", affermano i militari.
Pesanti raid su parte nord-occidentale Gaza City
I media palestinesi riportano di una serie di intensi attacchi aerei israeliani nella parte nord-occidentale di Gaza City. L'esercito israeliano non ha ancora rilasciato dichiarazioni al riguardo. Negli ultimi giorni, l'Idf ha effettuato centinaia di attacchi nella città di Gaza, anche contro edifici di diversi piani, in vista di un'imminente offensiva contro Hamas nella zona.
Axios, Netanyahu informò Trump prima dell'attacco a Doha
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva informato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dell'imminente attacco ai leader di Hamas a Doha circa 50 minuti prima dell'attacco. Lo riporta Axios citando tre funzionari israeliani a conoscenza diretta dell'accaduto. Gli stessi funzionari hanno detto che la Casa Bianca era a conoscenza dell'attacco prima del lancio dei missili, sebbene Washington sostenga di essere stata informata solo dopo il lancio. Le notizie fornite da Israele - viene sottolineato - avrebbero dato a Trump abbastanza tempo per annullare l'attacco ma il presidente americano "non l'ha fatto".
Netanyahu: "Israele isolato, dovremo diventare autosufficienti"
Durante una conferenza del contabile generale del ministero delle Finanze a Gerusalemme, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ammesso che Israele sta affrontando un crescente isolamento economico e dovrà diventare più autosufficiente. "Israele si trova in una sorta di isolamento", ha affermato, "dovremo adattarci sempre di più a un'economia con caratteristiche autarchiche. La parola che più odio: sono un sostenitore del libero mercato, ma potremmo trovarci in una situazione in cui le nostre industrie belliche saranno bloccate. Dovremo sviluppare le industrie belliche qui, non solo la ricerca e lo sviluppo, ma anche la capacità di produrre ciò di cui abbiamo bisogno".
Summit di Doha: a rischio gli accordi di Abramo con Israele
I leader arabo-islamici presenti al summit di Doha "minacciano tutto ciò che è stato realizzato sulla via della normalizzazione dei rapporti con Israele, compresi gli accordi esistenti e futuri". E' quanto si legge su una bozza del documento finale del vertice arabo-islamico di Doha fatta circolare ai media, in riferimento agli Accordi di Abramo, che lo Stato ebraico ha sottoscritto con alcuni Paesi arabi e che vorrebbe estendere ad altri partner della regione.
Premier del Qatar: "Bisogna punire Israele per i suoi crimini"
"La comunità internazionale deve cessare di applicare due pesi e due misure e deve punire Israele per tutti i crimini che ha commesso": lo ha detto il premier del Qatar, Muhammad Al Thani, aprendo il summit arabo-islamico a Doha.
Rubio: "Hamas incoraggiato dal riconoscimento della Palestina"
Il segretario di Stato americano Marco Rubio nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato che "Hamas è stato incoraggiato dalle iniziative di Francia, Regno Unito e altri Paesi volte a riconoscere uno Stato palestinese". "Sono in gran parte simboliche, non hanno davvero alcun impatto nel farci avvicinare a uno Stato palestinese. L'unico effetto reale che producono è quello di rendere Hamas più audace".
Netantahu: "Immensa ipocrisia da chi critica attacco in Qatar"
C'è "immensa ipocrisia" nelle critiche rivolte a Israele per l'attacco in Qatar contro Hamas. Lo ha affermato Netanyahu. Il premier israeliano è parso riconoscere che Israele non sia riuscito a uccidere i leader di Hamas - sottolinea il Times of Israel - ma ha sostenuto che Israele abbia comunque inviato un messaggio ai terroristi con l'attacco: "Potete nascondervi, potete scappare, ma vi troveremo". Netanyahu ha citato la risoluzione delle Nazioni Unite approvata dopo l'11 settembre secondo cui nessun paese può dare rifugio ai terroristi: "Non si ha sovranità quando si fornisce una base ai terroristi", ha detto.
Netanyahu: "Kirk era un grande amico di Israele, anche io minacciato"
Charlie Kirk era "un grande amico di Israele" e "grande patriota americano". Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, rispondendo a una domanda sull'uccisione di Charlie Kirk negli Stati Uniti durante la conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato Usa Marco Rubio al termine del loro incontro a Gerusalemme. Netanyahu ha aggiunto che Israele sta affrontando una "violenza straordinaria" da parte degli oppositori politici, che ha definito una "minaccia alla democrazia", aggiungendo che lui stesso è oggetto di minacce.
Netanyahu: "Visita di Rubio è un chiaro segnale del sostegno Usa"
La presenza del segretario di Stato Usa Marco Rubio in visita in Israele è un chiaro segno che gli Stati Uniti sostengono Israele contro l'antisemitismo e i "governi deboli" che demonizzano Israele. Lo ha affermato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando in conferenza stampa a fianco di Rubio, a seguito del loro incontro a Gerusalemme. Netanyahu ha aggiunto che Donald Trump ha dimostrato una leadership coerente, coraggiosa e azioni chiare per rendere le relazioni bilaterali più forti che mai."Continueremo ad agire insieme" per affrontare i nemici comuni, ha detto ancora.
Rubio: "Futuro migliore per Gaza solo dopo l'eliminazione di Hamas"
"La popolazione di Gaza merita un futuro migliore, ma quel futuro migliore non può cominciare finché Hamas esisterà e finché tutti gli ostaggi non saranno rilasciati". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, parlando in conferenza stampa a fianco del premier israeliano Benjamin Netanyahu, al termine del loro incontro a Gerusalemme. La visita di Rubio in Israele è giunta dopo l'attacco israeliano di martedì in Qatar, Paese mediatore, con l'intento di uccidere la leadership di Hamas riunita a Doha per discutere la proposta Usa di cessate il fuoco.
Rubio: "Trump impegnato nel ritorno a casa di ogni ostaggio"
Il segretario di Stato americano Marco Rubio, in conferenza stampa congiunta a Gerusalemme con il premier israeliano, ha affermato che il presidente Trump "resta impegnato a raggiungere questi obiettivi: che ogni singolo ostaggio deve tornare a casa immediatamente e che Hamas deve essere eliminato come gruppo armato".
Netanyahu: "Nostra la decisione di agire a Doha contro Hamas"
La decisione di Israele di agire contro Hamas in Qatar è stata una "decisione del tutto indipendente": ha ribadito in conferenza stampa a Gerusalemme il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, "ci assumiamo la piena responsabilità", ha sottolineato, come già aveva fatto il giorno dell'attacco, martedì scorso".
Rubio: "Hamas deve essere eliminata, rilascino gli ostaggi"
Hamas deve essere "eliminato" e gli ostaggi liberati "immediatamente". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio dopo l'incontro a Gerusalemme con Benyamin Netanyahu e diversi ministri israeliani.
Idf: evacuazione urgente, attacchiamo la torre Burj al-Jafari
Il portavoce in lingua araba dell'Idf ha diffuso poco fa un nuovo comunicato urgente di evacuazione per i residenti di Gaza. "Avvertimento a tutti coloro che non hanno ancora evacuato l'area del Porto di Gaza e del quartiere Rimal, nei blocchi vicino alla torre Burj al-Jafari segnata in rosso sulla mappa e dalle tende vicine all'incrocio tra via Jaber Bin Hayan e via Omar al-Mukhtar. L'Idf colpirà a breve la struttura a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas all'interno o nei pressi. Per la vostra sicurezza, vi esortiamo a spostarvi verso sud, nell'area umanitaria di al-Mawasi, a Khan Younis".
Tajani: "Sul riconoscimento della Palestina servono scelte intelligenti"
"Noi crediamo sia giusto riconoscere lo Stato Palestinese, ci chiedono perché non lo riconoscete oggi? Oggi non esistono gli elementi fondamentali, come l'unità. Lo Stato non c'è. Noi riconosciamo l'Autorità palestinese, e abbiamo ottime relazione con Abu Mazen, ma se riconoscere strumentalmente lo Stato di Palestina oggi significa dare un pretesto per occupare la Cisgiordania allora è un errore grave". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Non si tratta di essere coraggiosi o meno, o 'complici di genocidì, ma di essere determinati a raggiungere obiettivi e avere il coraggio di scelte intelligenti, fatte non solo di sensazioni".
Israele non si ritira dall'Eurovision, tv Kan respinge le pressioni
Il direttore dell'emittente pubblica israeliana organizzatrice Kan, Golan Yochpaz, ha respinto le richieste di esclusione di Israele dall'Eurovision Song Contest 2026 a Vienna, nonostante le minacce di boicottaggio di diversi Paesi. "Non c'è motivo per cui Israele non debba continuare a essere parte di questo evento culturale, che non può diventare politico", ha dichiarato durante la presentazione dei nuovi contenuti autunnali della rete. Yochpaz ha ricordato che dalla fondazione della Israel Public Broadcasting Corporation nel 2017 Israele è stato "uno dei partecipanti di maggior successo", classificandosi negli ultimi sette anni ai primi posti. Si tratta della prima risposta ufficiale di Kan dopo che Paesi Bassi e Irlanda hanno annunciato che non prenderanno parte alla gara se Israele sarà incluso, mentre Spagna, Slovenia e Islanda hanno minacciato un passo analogo, sullo sfondo delle critiche internazionali alla guerra contro Hamas a Gaza. Secondo quanto riportato dalla stampa israeliana, l'Unione Europea di Radiodiffusione (Ebu), che organizza l'Eurovision, avrebbe suggerito a Kan di valutare un ritiro temporaneo o la partecipazione sotto bandiera neutrale per evitare un'esclusione. Né Kan né l'Ebu hanno confermato la notizia.
Mattarella: "Bambini vittime di disumana condizione a Gaza"
"I diritti dei bambini sono continuamente a rischio e vengono lesi non soltanto nelle zone di guerra dove siamo in presenza di una vera emergenza umanitaria che colpisce in particolare l'infanzia. Penso al ricordo straziante di bambini in condizioni disperate di denutrizione come in Sudan, i bambini rapiti e sottratti alle loro famiglie come in Ucraina, i bambini anche neonati uccisi o rapiti come nella turpe giornata del 7 ottobre, dei bambini che muoiono per fame anche quando ricoverati per denutrizione in ospedali che sono senza mezzi e spesso vengono distrutti dai bombardamenti come nella disumana ostinata condizione di Gaza. Questo stato di cose rappresenta un peso di inciviltà insostenibile per la comunità internazionale. Sono queste le tragiche conseguenze della brutale violenze delle guerre". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo il premio Burgio al Quirinale.
Hamas nomina i quattro comandanti per il contrattacco con imboscate
Hamas si prepara al cosiddetto "legitimacy ambush" (le imboscate) contro l'Idf a Gaza City nominando diversi comandanti di alto rango per supervisionare i combattimenti sul terreno. Secondo fonti palestinesi, le quattro figure sono Izz al-Din Haddad, capo dell'ala militare, Raed Saad, capo della divisione operativa, Muhammad Odeh, capo dell'intelligence e Mohand Rajab, comandante di alto rango della Brigata Gaza.
Ben Gvir: "A Gaza costruiremo una zona di lusso per i poliziotti"
"Il mio piano è - una volta conclusa la vittoria nella città di Gaza - costruire lì un quartiere lussuoso per i poliziotti, con vista sul mare. Sarà uno dei posti più belli del Medio Oriente. L'insediamento porta sicurezza, ed è arrivato il momento di un insediamento ebraico a Gaza". Lo ha detto il ministro messianico di ultradestra Itamar Ben Gvir durante la cerimonia per il Capodanno ebraico (dal 21 settembre) della polizia. Ben Gvir è ministro della Sicurezza.
Media siriani: gli israeliani hanno rapito un giovane nel Golan
L'esercito israeliano ha rapito un giovane siriano sul lato siriano delle alture del Golan. Lo riferisce la tv governativa siriana secondo cui il giovane è stato rapito dai militari israeliani che occupano l'area siriana nella località di Rafid, a pochi chilometri dal reticolato che separa le Alture occupate da Israele e quelle in parte sotto controllo siriano. Da dicembre scorso, da quando è cambiato il potere in Siria, l'esercito israeliano ha esteso verso est il suo controllo di territori siriani del Golan e conduce giornalmente raid e incursioni terrestri, affermando di arrestare presunti membri di Hezbollah o "agenti dell'Iran".
Sale a 17 il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza
Almeno 17 persone sono morte negli attacchi israeliani di questa mattina a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera, citando fonti locali. Secondo quanto riportato, sarebbero deceduti tre bambini.
Idf: ucciso in Libano agente di Hezbollah coinvolto nella produzione di armi
Un agente di Hezbollah coinvolto nello sviluppo e nella produzione di armi per l'organizzazione libanese è stato ucciso la scorsa notte in un attacco con drone nel sud del Libano. Lo ha riferito l’esercito israeliano. Secondo le Forze di difesa israeliane, Muhammad Ali Yassin è stato colpito mentre si trovava in un’auto nella zona di Nabatieh. Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato che una persona è rimasta uccisa in un attacco avvenuto nella cittadina di Burj Qalaouiyah, a sud di Nabatieh.
Iran: "Israele è una piaga che terrorizza la regione"
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha rinnovato le sue critiche contro Israele, definendo lo Stato ebraico come "una piaga che sta terrorizzando la regione", e promettendo di dare sostegno a tutti i Paesi musulmani in funzione anti israeliana. "Sono a Doha con un messaggio chiaro da parte del popolo iraniano: l'Iran è al fianco del Qatar e di tutti i fratelli e le sorelle musulmane, in particolare contro la piaga che sta terrorizzando la regione", ha scritto Araghchi in un messaggio su X dopo essersi recato in Qatar per il vertice dei ministri degli Esteri dei Paesi della Lega Araba e dell'Organizzazione per la cooperazione islamica che si tiene a Doha e che è stato convocato dopo l'attacco di Israele in Qatar della scorsa settimana. Anche il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha in programma di partecipare oggi al vertice.
Al Jazeera: 10 morti in raid israeliani a Gaza, anche gemelli di 6 anni
Dieci persone sono morte nei raid israeliani a ovest della città di Gaza. Attaccate due abitazioni. Sette persone, tra cui due gemelli di sei anni, sono rimaste uccise in un attacco contro una tenda rifugio. Lo scrive Al Jazeera. Le forze israeliane hanno intensificato gli attacchi sulla città di Gaza mentre l'esercito porta avanti il suo piano di sfollamento forzato dei palestinesi e di conquista del territorio.
Idf: 20mila palestinesi hanno lasciato Gaza City nella notte
Secondo le nuove stime delle Forze di difesa israeliane, finora oltre 320mila palestinesi hanno evacuato Gaza City in altre zone della Striscia, in vista dell'offensiva pianificata dall'esercito contro Hamas nella zona. L'Idf stima che circa 20mila persone abbiano lasciato Gaza City durante la notte. Lo riporta Times of Israel.
Wafa: le Idf chiudono l'ingresso a Turmus Ayya, a nord di Ramallah
L'esercito israeliani ha chiuso l'ingresso alla città di Turmus Ayya, a nord di Ramallah, e hanno preso d'assalto la città di Deir Dibwan, a est. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che l'esercito di occupazione ha chiuso i cancelli di ferro all'ingresso principale della città di Turmus Ayya, ostacolando la circolazione di migliaia di cittadini nei villaggi e nelle città a nord e nord-est di Ramallah. Nel frattempo, le forze di occupazione israeliane hanno preso d'assalto la città di Deir Dibwan, senza che siano state segnalate incursioni o arresti.
Houthi: attaccato l'aeroporto israeliano di Ramon con dei droni
Le forze armate degli Houthi yemeniti hanno lanciato attacchi con droni contro obiettivi in Israele, tra cui l'aeroporto di Ramon vicino alla città di Eilat e un sito militare nel deserto del Negev, secondo quanto annunciato dal portavoce del movimento Yahya Saree. "Le forze armate yemenite hanno condotto con successo un'operazione utilizzando quattro droni. Tre hanno preso di mira l'aeroporto di Ramon nella zona di Umm al-Rashrash (il nome arabo di Eilat), mentre il quarto ha colpito una base militare vicino al Negev", ha dichiarato Saree in un comunicato trasmesso dal canale televisivo Al Masirah, controllato dagli Houthi, ripreso dalla Tass. Secondo il portavoce, "l'operazione ha raggiunto con successo i suoi obiettivi".
Hamas sposta gli ostaggi in superficie per contrastare le Idf
In vista dell'operazione israeliana per conquistare Gaza City, Hamas ha spostato gli ostaggi in superficie, in case e tende, per impedire all'esercito di operare in determinate aree, hanno riferito fonti palestinesi a Gaza all'emittente pubblica israeliana Kan. Ieri, la madre dell'ostaggio Guy Gilboa-Dalal ha dichiarato di essere stata informata che suo figlio è trattenuto in superficie a Gaza City, dopo che la settimana scorsa il gruppo terroristico aveva pubblicato un video in cui lo si vedeva sul sedile posteriore di un'auto.
Trump avverte Israele: "Qatar è grande alleato degli Usa"
"Devono stare molto, molto attenti. Devono fare qualcosa contro Hamas, ma il Qatar è stato un grande alleato degli Stati Uniti e molti non lo sanno". Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump parlando con la stampa americana manda un messaggio ad Israele dopo l'attacco con droni contro il Qatar della settimana scorsa. "L'ho detto all'emiro, che ritengo sia una persona meravigliosa. Ho detto che a loro servono migliori relazioni pubbliche, perché non si capiscono bene. Voglio dire - ha aggiunto Trump come riportato dai media Usa - la gente ne parla così male, e non dovrebbe". "Il Qatar è stato un grande alleato, quindi Israele e tutti gli altri, dobbiamo stare attenti. Quando attacchiamo le persone, dobbiamo stare attenti", ha concluso Trump.
Le Idf schierano centianaia di tank, pronti all'invasione di Gaza City
Le Idf hanno schierato centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord di Gaza per la manovra imminente di conquista di Gaza city. Lo riferiscono fonti militari. Ynet riporta che le unità di fanteria regolari guideranno l'incursione, con il supporto delle brigate già presenti intorno alla città. La manovra 'Carri di Gedeone 2' si svilupperà gradualmente. I generali prevedono almeno 3 o 4 mesi di combattimenti e ritengono che Hamas non si arrenderà. Migliaia di miliziani di Hamas restano trincerati nel centro di Gaza e nei campi di sfollati attorno ad al-Mawasi.