Allegri ha pensato all'Inter più che al Napoli, la Juventus due punto zero ha offerto una prova reattiva per un'ora, fino a quando il Napoli non ha deciso di abbandonare la pigrizia e la superiorità psicologica del primato e ha impaurito i bianconeri poverissimi nel tiro a rete. Raspadori ha tolto i sogni della Juventus alla terza sconfitta consecutiva (epoca Delneri) e consegnato praticamente lo scudetto al Napoli, prima il Var aveva annullato il gol di Di Maria, l'arbitro Fabbri è stato smentito dal suo assistente Aureliano al video, non benissimo il finale del direttore di gara. Ma inutile infierire.
Alle spalle delle due, Inter e Milan hanno fatto il loro anche in campionato, questa sembra una notizia paradossale dopo la fenomenale qualificazione di entrambe alla semifinale di Champions. Lukaku si è divertito e, a corredo dei due gol, per due volte ha zittito gli astanti, nessuna ammonizione, anche questo è uno scoop alla pari con la grazia ricevuta per concessione di papa Gabriele I, detto Gravina, l'Inter è dunque pronta, per la sfida decisiva di mercoledì a San Siro, con qualche ora in meno di fatica dell'avversario. Sul comizio strappacuore del belga mi sdebiterò con il club meglio sorvolare, visto il suo salario e le perplessità di un rinnovo del prestito con il Chelsea.
Il Milan ha finto di sudare contro il Lecce che incomincia ad avere paura di un epilogo pericoloso, sentendo, sulle e alle spalle, lo Spezia staccato di 1 punto e il Verona di 2. Leao sta attraversando il momento magico, si preannuncia finale di stagione da ricchi premi e cotillons. Da segnalare il colore fucsia dei capelli di Theo Hernandez simil Tecna fata del cartone animato Winks Club e la ormai fastidiosa presenza di una voce, strillata con il megafono da un capo tifoso che ha libero accesso e insulto a San Siro, questa è la meravigliosa serie A italiana.
Stasera nuovo posticipo con Atalanta-Roma delicato per la classifica che improvvisamente è definita falsa, ora che sono stati restituiti, part time, i quindici punti alla Juventus. Fino a giovedì scorso era, invece, tutto regolare, no?
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