Si preannuncia un sabato di quelli forti. Juventus e Napoli non si fermano, roba facile per i bianconeri in allenamento contro i fantasmi in rossoblu, povero Pippo Inzaghi e povero Bologna che ha fatto tremare soltanto la Roma. A proposito, sarà il ritiro punitivo, saranno le dimissioni di Baldini Franco, il grande vecchio situato a Londra e onnipresente nella capitale, sta di fatto che la squadra di Di Francesco abbia cacciato via gli incubi approfittando dei limiti del Frosinone. Sarà un bel derby quello contro la Lazio che è passata, con ultimi affanni, a Udine e ha fatto riposare i suoi due migliori, Milinkovic Savic e Leiva ottenendo il risultato ideale. Il Napoli, dicevo, viaggia con falco Insigne, pronto a sfruttare il primo errore degli sciagurati difensori avversari, il gol in avvio contro il Parma ripete quello contro il Torino e la squadra si è sciolta senza problemi e senza sarrismi vari.
Piuttosto è doveroso occuparsi di una start up polacca che sta diventando protagonista vero della nostra serie A: trattasi di Piatek che ha un nome la cui pronuncia può provocare traumi alla mandibola: Krzysztof.
Piatek ha ventitré anni, è costato al Genoa milioni di euro 5, ha già segnato 6 gol ma si era presentato in coppa Italia liquidando con una quaterna il Lecce. Conoscendo Preziosi, prevedo che la quotazione del pistolero si moltiplicherà in maniera esponenziale.
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