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Pinamonti, stella del futuro. Uomo buono per 3 nazionali

Sta trascinando l'Under 20 al Mondiale, andrà in U21 per l'Europeo. Mancini lo segue sin dai tempi dell'Inter

Pinamonti, stella del futuro. Uomo buono per 3 nazionali

Insacca, esulta e allarga le braccia. Mescolando compiacere e uno sguardo di sfida. Proprio come fanno i suoi idoli, Ibrahimovic e Icardi. Perché Andrea Pinamonti in fondo potrebbe ancora avere i loro poster in camera, oppure potrebbe farli vincere alla Play Station. Ha compiuto vent'anni nemmeno un mese fa e invece, esattamente come fanno quei totem, Pinamonti si porta dentro un innato vizio del gol, segna e trascina l'Under 20 al Mondiale con la fascia di capitano al braccio. Gli azzurri sono arrivati fino alla semifinale contro l'Ucraina, in programma martedì prossimo, e il suo ariete vanta già 4 reti, tra cui due rigori non banali. Il primo ha estromesso la Polonia padrona di casa con un cucchiaio glaciale, il secondo ha condannato il Mali con una botta secca sotto al sette. Fotografie ideali per inquadrare la convinzione e la forza psicologica di un predestinato, che tra una stoccata e l'altra si è preso anche la convocazione per l'Europeo Under 21: la finale iridata in Polonia si gioca il 15 maggio, a quel punto il giorno dopo dovrebbe precipitarsi a Bologna per il debutto con Di Biagio. E sullo sfondo uno spettatore più che interessato come Roberto Mancini.

Nonostante sia appena cominciata, l'estate di Pinamonti è già bollente. Il futuro, attraverso un agente ingombrante come Raiola, lo conoscerà soltanto più in là visto che ha un contratto con l'Inter fino al 2021 e l'ultima stagione ha giocato in prestito secco al Frosinone. Al primo vero anno tra i grandi in A, ha segnato 5 reti in 27 partite, è stato il più giovane ad aver segnato quel numero di gol, finendo davanti a Kean e Zaniolo. Sì, quel Zaniolo per il quale l'Inter si sta ancora mordendo le mani e ora non vuole fare lo stesso errore con l'attaccante, da molti inserito in una trattativa che porterebbe Dzeko da Conte. Il bosniaco sembra l'alter ego di Pinamonti, per forza fisica e senso del gol, ma la società milanese potrebbe usarlo anche per abbassare il prezzo di big come Chiesa o Barella. Oppure venderlo a peso d'oro per realizzare entro giugno le plusvalenze volute dall'Uefa. Intanto c'è il mondo da conquistare con l'Under 20, i cui ascolti sono più che raddoppiati dagli ottavi ai quarti, sfondando il milione e duecentomila tra Rai e Sky. Il sogno è vivo.

Ma è anche più facile se hai un Pinamonti così.

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