Stefano Pioli vuole vincere. A 20 giorni dal Natale e a ventiquattro ore dal match contro il Bologna di Siniša Mihajlović, l'allenatore rossonero pensa solo a portare il Milan ai 3 punti. La partita con i rossoblù si gioca in campo e fuori: le due squadre si scontrano anche sul calciomercato, entrambre stanno tentando di accaparrarsi Zlatan Ibrahimović.
Il prepartita
Vincere non è facile, come non lo è perdere se giochi al Milan, una delle squadre più titolate d'Europa. Pioli lo sa. Ma anche allenare è un bel lavoraccio. E Pioli sa anche questo. Lo dimostra nella conferenza stampa prima del match che chiuderà la 15esima giornata di Serie A, Milan e Bologna, quando ammette: "Allenare è facile quando sei a casa". Ma i ritmi e il gioco sono in crescita e tutto lascia ben sperare. E Pioli sa anche questo. E infatti spiega: "Guardando le statistiche siamo a buon punto. Sul piano del gioco stiamo migliorando, ma dobbiamo lavorare ancora molto".
L'obiettivo, anche se è molto distante è l'Europa: "Non sono venuto qui per fare un lavoro normale, chi viene al Milan deve per forza puntare all'Europa. Poi a fine stagione faremo i conti e vedremo dove siamo arrivati". Per puntare all'Europa serve vincere. E a poche settimane dal Natale, l'allenatore ha solo un desiderio: "Se devo chiedere un regalo, io penso ai tre punti da prendere a Bologna". E ai giornalisti che parlano dell'arrivo di Zlatan Ibrahimovic, risponde: "Se mi sentirei più tranquillo con Ibrahimovic? Babbo Natale arriva il 25 dicembre, voi da ottobre parlate di queste situazioni".
E il caso Piatek?
Su Ibra si scherza. Le due parti stanno trattando. Ma in casa Milan c'è un altro attaccante che è stato pagato tanto e che ora sta vivendo un momento non troppo prolifico: Krzysztof Piątek. Pioli ha parlato anche di lui: "Non esiste un caso di un singolo giocatore in un gioco di squadra. Per me esiste il caso del Milan. Vinciamo e perdiamo tutti insieme. Alternative a Piatek? Se giocherà è perché lo ritengo funzionale al gioco di squadra. Piatek è più un centravanti di area, Leao una punta di movimento.
L'importante è che la squadra che giochi da squadra: non abbiamo Messi né Ronaldo, ma tanti buoni giocatori che con il gioco collettivo possono diventare ottimi. Non c'è un problema Piatek", come riporta La Gazzetta dello Sport.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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