La domanda corre come il turbinio di un vento fastidioso: ma cosa avrà mai fatto di male il calcio italiano, e l'Italia tutta, per meritarsi Wanda e Maurito? D'accordo, in questo Paese abbiamo visto di più e di peggio, non solo nel pallone. Però quei due. Come non ci avessero già corroso la sopportazione, mancava lo shooting fotografico della Wanda desnuda e del Maurito col prurito. Questa è arte, dice lei. Fessi noi che non l'avevamo capito. Neppure Fabio Capello, che pur di arte si intende, lo ha inteso ed ha allungato la critica sulla possibilità di circolare nello spogliatoio dopo tale passerella d'autore. Wanda ha messo poco a far volare parole come schizzi su tela d'artista: «Ti ricordo che qualche giocatore top è riuscito a entrare nel tuo spogliatoio facendo queste cose». Riferimento a David Beckham e signora e al torso nudo di Fabio Cannavaro. Poi c'è sempre stile e stile.
Ora, si dirà: basta non cliccare, non guardare, basta ignorare. Alla faccia dei 30 milioni di like mostrati orgogliosamente. Colpa di social, tv e giornali se corrono dietro alle loro foto in bianconero che fanno tanto amor juventino e dispetto interista. E perché mai preoccuparsi? Conta l'Icardi che gioca e fa(ceva) gol, non la signora che occhieggia, ancheggia, ti racconta una vita corrosa dall'ambizione e dalla voglia di apparire. Poco importa che la signora ci faccia sapere che tutto questo è lavoro per conto del marito: grande amore e bella slot machine. Peter Sellers diceva: «Quando un'amica diventa troppo costosa, non resta che sposarla». Se Maurito l'avesse pensata così sarebbe stato geniale. Ma qui pare che il genio sia lei: comunque vada, ha fatto bingo. E conta poco che il capitale si stia svalutando, che tanti siano stufi delle trovate da teatrino di periferia, che Icardi si sia rovinato la stagione e stia tentando di rovinarsi la carriera, che il futuro sia in bianco-nero: forse non proprio juventino.
Wanda ha stravinto la sua battaglia. Il nostro calcio ha perso e straperso: non solo sul campo. Si giocano le semifinali Champions e noi a guardare. Gli altri agitano Messi, noi il CR7 sulla poltrona. In compenso ci godiamo Wanda e Mauro.
Chissà mai se un club vorrà accollarsi il duo artistico? Se non capitasse una batosta in più. Se invece qualcuno vorrà salvarci, racconteremo: «Alcuni portano felicità ovunque vadano. Altri quando se ne vanno»(Oscar Wilde).
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