Uno dei procuratori più potenti (e ricchi) del mondo del calcio, Mino Raiola, si confessa ai microfoni di "Si gonfia la rete" su Radio Crc. "La Champions - osserva - sta ammazzando i campionati e le federazioni la lasciano fare. La federazione italiana ha permesso che la Uefa diventasse il più grande competitore della serie A. Tutti parlano della Champions, ma non è una grande piattaforma perché la vincono sempre i soliti 4 o 5. Alla fine, sappiamo che con grande probabilità Barcellona, Real Madrid e Manchester City arriveranno fino alla fine e poi potrebbero esserci delle outsider come la Juventus o il Psg. La Champions è un po' più grande di un campionato normale, ma la noia di sapere più o meno chi la vincerà è reale".
Raiola considera "strano che l'Uefa, che è un'associazione di federazioni, possa diventare una società commerciale che organizza un torneo e che poi questo torneo sia il più grande concorrente della Premier, della Bundesliga o della Serie A. Il calcio ha bisogno di una rivoluzione e per farlo bisogna staccarsi dalla Uefa per creare un campionato non europeo dove tutti possono entrare - ha aggiunto -. Ceferin? Non sono d'accordo con la Uefa, la fondazione è sbagliata non la persona che ne è a capo, penso che la Uefa non debba avere questi poteri. Per esempio, la Uefa ha una sede bellissima in Svizzera ma poi fa congressi ad Atene e mi chiedo che senso abbia. C'è sempre qualcosa di non trasparente".
"I presidenti che parlano con me - ha aggiunto Raiola - hanno la certezza che quello che è stato detto resta tra noi quindi resta tra me il Napoli e il presidente. Abbiamo scelto lo United tempo fa, era il nostro obiettivo e Ibrahimovic è stato anche l'obiettivo del club per cui siamo dove dovevamo essere. All'ultima partita di Ciro Ferrara a Napoli, Zlatan mi chiamò e mi disse che voleva finire la sua carriera a Napoli perché la mentalità dei napoletani è quella più vicina a lui e se la serie A fosse rimasta quella che era, sicuramente avrebbe potuto finire la sua carriera a Napoli de invece il campionato inglese ha preso il nostro posto".
Raiola aggiunge che avrebbe "venduto Higuain alla Juve anche ad una cifra inferiore di 90 milioni", e osserva che "è stata una operazione geniale quella del Napoli. Vendere e pentirsi è sempre meglio di non vendere e pentirsi". E sul sostituto del Pipita, il polacco Milik, osserva che "è stato scaricato dal Leverkusen e quando era all'Ajax era molto criticato perché non era produttivo.
E' per questo che in Olanda si sono stupiti che il Napoli lo abbia acquistato a quella cifra". Su Mario Balotelli svela un retroscena: "Non volevo più portarlo in Italia per non dargli altre scuse per non far bene. Mario è legato a Napoli, ha una figlia napoletana e poi il tifo azzurro è unico".
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