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La minorenne rivela: ''Balotelli mi chiese di prendere la pillola''

La giovane racconta: ''Il giorno successivo sono stata contatta da Balo. Mi chiese di andare al più presto in una farmacia per prendere la pillola''

La minorenne rivela: ''Balotelli mi chiese di prendere la pillola''

Si fa sempre più ingarbugliata la vicenda della ragazza vicentina, indagata per tentata estorsione, attraverso il suo ex avvocato, ai danni di Mario Balotelli.

Tre Procure coinvolte (Brescia, Vicenza e Venezia) per indagare sui rapporti tra Balotelli, una giovane vicnetina e il suo ex legale, il trevigiano Roberto Imparato. Tra una presunta estorsione, con la richiesta di 100 mila euro al calciatore e una presunta violenza sessuale, consumata a Nizza nell'estate 2017 per adesso incombe il rinvio a giudizio dell'avvocato Imparato per tentata estorsione ai danni dell'attaccante. L'udienza preliminare è stata fissata per il 24 marzo, quando il gup di Vicenza, la dottoressa Trenti valuterà l'idoneità degli elementi a sostenere l'accusa in giudizio, raccolti dalla Procura di Vicenza contro il legale.

Nel frattempo la Procura di Brescia indaga per violenza sessuale e il racconto fornito ai carabinieri il 15 gennaio 2018 appare quanto mai dettagliato. La notte del 26 luglio 2017 Balotelli l'avrebbe costretta a due rapporti, nel privè del High Club di Nizza e nella spiaggia privata del locale. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, nella denuncia compare anche un episodio finora mai emerso:''Il giorno successivo quando ero ancora sotto choc sono stata contatta da lui, che mi ha chiesto di andare al più presto in una farmacia per assumere una pillola contraccettiva -racconta la giovane- L'ho assecondato....ero molto scossa e spaventata''. Poi precisa: ''Sono minorenne, il medicinale è stato acquistato da una mia amica che aveva già 18 anni''. Quindi dopo aver assunto il farmaco:''Ho spedito la foto della pillola che avevo ingerito perchè così Balotelli mi avevo chiesto di fare''.

Agli atti dell'indagine per estorsione aperta dalla Procura di Vicenza risultano le registrazioni di una decina di telefonate tra l'avvocato Imparato e la giovane vicentina. Alcune di queste svelano le chiamate con Balotelli. In uno degli audio la ragazza si lamenta: ''Non posso dire niente a mia mamma, niente a mia zia...io sto male''. Il calciatore appare comprensivo ma fermo nella convinzione che si trattasse di rapporti consensuali: ''Se con quell'atto lì ti ho fatto male, non era per farti male. Magari non me ne sono reso conto, quindi se è cosi ti chiedo scusa ma di sicuro non ti ho obbligata''. A più riprese si sente Mario ribattere: ''Non è vero, non ti ho picchiata. Dopo tutto questo vieni a dirmi queste cose?'' mentre lei lo incalza: ''Che poi ti dicevo di smetterla, di smetterla, di smetterla e non ce la facevo...'' ma lui replica:''Allora quando ti ho visto che ti faceva male ho smesso''.

Nell'inchiesta entrano anche i dialoghi tra Impararo e un legale di Balotelli, in cui emerge l'intenzione del calciatore di pagare il silenzio della giovane. Nella trascrizione si attribuisce all'avvocato di Super Mario questa affermazione: ''Lui mi dice...ha parlato di 30 mila euro che è disposto a dare in un unica tranche, però vuole che ci sia l'impegno anche della mamma della rgazza di non infastidirlo più''. Insomma a quanto pare l'entourage del calciatore avrebbe sondato la possibilità di un accordo in cambio della garanzia che ''pagando la cosa viene chiusa e non se ne parla più''. Intanto per il momento nessun commento arriva dai legali delle parti almeno fino alla prossima divulgazione di nuovi atti.

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