Quando un arbitro non diventa protagonista di una partita, allora ha diretto bene: è una delle frasi, che spesso sconfinano nel luogo comune, più utilizzate quando si parla di fischietti. È il caso, però, di Rizzoli che ha arbitrato mantenendo un profilo basso, cercando costantemente il dialogo con i giocatori, com'è nel suo stile, senza concedersi eccessi di protagonismo.
Tenere in pugno la gara non è stato difficile, anche grazie alla collaborazione degli uomini in campo, e sono bastati quattro cartellini gialli complessivi. Rizzoli ha lasciato spesso correre, evitando di frammentare troppo il gioco. Ottima la prova degli assistenti, che hanno segnalato in modo corretto e puntuale ogni fuorigioco, come nel caso del gol annullato a Higuain (azione nella quale erano ben due gli argentini oltre l'ultimo difensore tedesco).
Ci sono state proteste da ambo le parti, su diversi episodi; in primis l'uscita coraggiosa di Neuer che travolge Higuain: i giocatori argentini hanno chiesto, in modo discutibile, il calcio di rigore. Poi è la volta dei Tedeschi, che lamentano un giallo mancato ad Aguero per una manata a Schweinsteiger: sarebbe stata la seconda ammonizione, quindi l'espulsione per l'attaccante albiceleste. Sbavature che non macchiano la prova dell'arbitro di Bologna, che riceve la medaglia e i complimenti della Fifa, ma soprattutto - ed è forse l'attestato di stima più gradito - la stretta di mano da parte di Klose al momento della sua uscita dal campo, quando la partita era ancora sullo 0-0.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.