Rizzoli campione del Mondo, ma non per gli Argentini

L'Italia si è fatta valere nella finale mondiale fra Germania e Argentina. Buona la prova dell'arbitro Rizzoli, in un torneo in cui i direttori di gara non hanno brillato in modo particolare. Non sono mancate, però, alcune polemiche

Rizzoli, buona direzione la sua per la Finalissima del Mondiale dei Mondiali
Rizzoli, buona direzione la sua per la Finalissima del Mondiale dei Mondiali

Quando un arbitro non diventa protagonista di una partita, allora ha diretto bene: è una delle frasi, che spesso sconfinano nel luogo comune, più utilizzate quando si parla di fischietti. È il caso, però, di Rizzoli che ha arbitrato mantenendo un profilo basso, cercando costantemente il dialogo con i giocatori, com'è nel suo stile, senza concedersi eccessi di protagonismo.

Tenere in pugno la gara non è stato difficile, anche grazie alla collaborazione degli uomini in campo, e sono bastati quattro cartellini gialli complessivi. Rizzoli ha lasciato spesso correre, evitando di frammentare troppo il gioco. Ottima la prova degli assistenti, che hanno segnalato in modo corretto e puntuale ogni fuorigioco, come nel caso del gol annullato a Higuain (azione nella quale erano ben due gli argentini oltre l'ultimo difensore tedesco).

Ci sono state proteste da ambo le parti, su diversi episodi; in primis l'uscita coraggiosa di Neuer che travolge Higuain: i giocatori argentini hanno chiesto, in modo discutibile, il calcio di rigore. Poi è la volta dei Tedeschi, che lamentano un giallo mancato ad Aguero per una manata a Schweinsteiger: sarebbe stata la seconda ammonizione, quindi l'espulsione per l'attaccante albiceleste.

Sbavature che non macchiano la prova dell'arbitro di Bologna, che riceve la medaglia e i complimenti della Fifa, ma soprattutto - ed è forse l'attestato di stima più gradito - la stretta di mano da parte di Klose al momento della sua uscita dal campo, quando la partita era ancora sullo 0-0.

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