È Schwarzenegger il padrino della Classe G Torna il mito «Bullit»

L'attore presenta il fuoristrada di Mercedes La Mustang del film e il bolide con 475 cv

Pierluigi Bonora

Detroit L'Auto Show di Detroit si apre con due ciak: al Michigan Theatre, durante la presentazione della nuova Mercedes Classe G, regina indiscussa del fuoristrada, il presidente Dieter Zetsche chiama a sorpresa sul palco l'attore Arnold Schwarzenegger. L'abbinamento non è difficile: veicolo e attore si distinguono per la robustezza, la muscolarità e la grande forza.

L'ex governatore della California, inoltre, è un affezionato cliente della Classe G: «La guido da 25 anni». Niente male come spot, in un teatro costruito sullo stesso terreno che vide nascere la prima vettura di Henry Ford e dove si esibirono, tra gli altri, Frank Sinatra e Duke Ellington. Chiuso nel 1976, il teatro è tornato ad animarsi l'altra era per la prima mondiale della Classe G. L'altro ciak è avvenuto, invece, sullo stand Ford. Qui la nipote di Steve McQueen, Molly, ha tenuto a battesimo la nuova generazione della Mustang Bullit, basata sulla mitica S-500 protagonista del film che ha spopolato alla fine degli anni '60. «Nel film di mio nonno - ricorda Molly - erano state utilizzate due Mustang: una con le sospensioni adattate per affrontare le manovre spericolate previste dal copione e l'altra creata per sprintare negli inseguimenti». La riedizione della Bullit (475 cv, più veloce di 13 km/orari rispetto alla Mustang Gt da 460 cv) «è una vettura cool - sottolinea il capo del design di Mustang, Darrell Behmer - proprio come era Steve McQueen».

Su Mustang Bullit e Classe G di Mercedes, i rispettivi costruttori hanno conservato tutti gli elementi di stile che ne hanno caratterizzato il successo. Nel caso del fuoristrada tedesco, che Zetsche ha descritto alla pari «di una storia tutta da narrare», si è deciso di alzare ulteriormente l'asticella su tutti i principali fronti di interesse, come prestazioni on-road/off-road, ma anche comfort e dotazioni telematiche. Il presidente di Daimler, prima di introdurre Schwarzenegger, ha proposto un filmato che ha visto la Classe G (ora più lunga di 53 mm e larga di 121) cimentarsi in percorsi probitivi sul monte Schöckl, in Austria, di casa per gli abitanti di Graz, città dove si trova lo stabilimento Magna Steyr che produce il fuoristrada. Quando arriverà, in giugno, la nuova Classe G sarà disponibile con prezzi a partire da 115.000 euro. Come avviene per le nuove Classe E eS, è disponibile a richiesta una strumentazione caratterizzata da un ampio display che visualizza gli strumenti virtuali nonché da un display sopra la console centrale.

Al centro dell'Auto Show di Detroit ci sono le nuove tecnologie e l'innovazione. Pick-up, Suv e city-suv sono i protagonisti. Si parla soprattutto di hi-tech: dalle robocar a guida autonoma ai veicoli elettrici ed ibridi. L'elenco delle anteprime mondiali è lungo: Jeep Cherokee, Ram 1500, Toyota Avalon, Bmw i8 e i8 Roadster che fanno il loro debutto assieme alla Lamborghini Urus. Il Supersuv di Sant'Agata Bolognese non campeggia su uno stand del Salone. Per lui è stata preferita una serata privata con i potenziali clienti Usa. Anteprima anche per la nuova Audi A7 Sportback, Bmw X2, Acura Rdx, la sporiva Hyundai Velostar, il restyling della gamma Mini e la nuova berlina Kia Forte.

Interessante il duello che si prospetta tra due pick-up: il Ram 1500 di Fca e il nuovo Silverado di Chevrolet. Più piccola invece la taglia del nuovo Ranger esposto da Ford che mantiene, con F-150, la leadership del mercato.

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