Sport

SciAbile compie 17 anni Fiore all'occhiello di Bmw

Il progetto, in accordo con la Scuola sci di Salice d'Ulzio, consente ai disabili di sciare e divertirsi

Cesare Gasparri Zezza

Salice d'Ulzio (To) Le risate e le grida di gioia che si sentono scendendo dalle piste innevate sono quelle di Cocca e Massimiliano: ragazzi speciali. Tutti convivono con una disabilità psichica o fisica, allievi della scuola sci e snowboard Sauze Project di Salice d'Ulzo.

«La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso avrebbe detto Albert Einstein - non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso». A riprendere il concetto è Chiara, una delle maestre di sci impegnate nel Progetto SciAbile, per spiegare quanto sia importante il programma che da 17 anni vede la Scuola di Sauze d'Oulx ,in partnership con Bmw Italia, in una delle iniziative più longeve di SpecialMente previste nel piano di Corporate social responsibility della filiale italiana del produttore di auto bavarese.

Il progetto si basa su cinque pilastri: cultura, dialogo interculturale, inclusione sociale, sicurezza stradale e sostenibilità. SciAbile, negli anni, ha erogato gratuitamente oltre 13mila ore di lezione di sci.

A beneficiarne gli oltre 1.300 allievi con disabilità che hanno avuto la possibilità di cimentarsi in una pratica sportiva, mettendosi alla prova e, come il calabrone citato da Chiara, andando al di là di quelli che credevano essere dei limiti invalicabili.

Alla sua prima partecipazione sulle piste di Salice d'Ulzio, è Massimiliano Di Silvestre, che da meno di un anno riveste la carica di presidente e ad di Bmw Group Italia. «Spesso ci chiedono perché siamo impegnati in tante attività di Corporate social responsibility - afferma -: esattamente per questo motivo: in quanto crediamo nella magia». Sono le prime parole del manager della Casa automobilistica bavarese dopo essere stato in mezzo ai ragazzi. «Perché sentiamo forte la responsabilità di provare a fare qualcosa per gli altri - continua - come azienda e come individui. Per cambiare la loro vita, anche attraverso un segnale piccolo, ma straordinariamente importante, come quello che viene dato da questa fantastica Scuola di Sauze d'Oulx. Queste esperienze ti fanno comprendere il potenziale del tuo talento residuo e come, grazie a quello, la tua vita può cambiare perché comprendi di poter fare cose che all'inizio neppure immaginavi».

Alla Scuola sci di Salice queste affermazioni non lasciano indifferenti, specie se si ha la fortuna di conoscere Cocca Visconti e la sua meravigliosa famiglia, da sempre presenti a SciAbile. Cocca, che vive con una complessa disabilità, non si è accontentata di sciare accompagnata da un maestro. A breve, potrebbe raggiungere un nuovo e importante traguardo, andando a rappresentare l'Italia alle prossime Paralimpiadi di Tokio nella disciplina della boccia paralimpica nazionale. Un progetto che ha visto, in pochi anni, l'affermazione di un movimento partito letteralmente da zero e che ora può contare su oltre 150 atleti in Italia.

Dall'inizio delle attività di SciAbile, nel 2003, Alex Zanardi, testimonial dell'evento, non ha mai voluto far mancare il suo supporto. «In 17 anni non ho mai perso un appuntamento - sottolinea il pilota - e non potevo mancare a questo, nonostante il numero 17 e il fatto che ci troviano alle porte delle Paralimpiadi. Per una volta, ho messo da parte la scaramanzia per il sorriso di questi ragazzi che ha davvero qualcosa di impagabile e insostituibile». Con lui, quest'anno, tra gli ambassador sulla neve, anche il pilota di motociclismo Emiliano Malagoli che da tre anni ha ripreso a sciare con lo snowboard dopo che in un incidente ha perso parte della gamba destra. «Ogni anno vengo qui con due valigie ci racconta : una piena di vestiti e una vuota dove metto i sogni e le risate. E riporto tutto a casa».

Gli stessi sogni e le stesse risate che riportano a casa tutti i fortunati che hanno la possibilità, almeno per una volta, di confrontarsi con questi magnifici ragazzi che, mettendosi alla prova, riescono in imprese più ardue di quelle del volo del calabrone.

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