Carlo Guardascione fa parte dello staff medico del Bahrain Merida di Vincenzo Nibali, ma in materia di Salbutamolo ha seguito da vicino la vicenda di Diego Ulissi, quando il medico lombardo era alla corte della Lampre di Beppe Saronni.
Il professor Jacky Maillot parla del salbutamolo come sostanza che a dosi importanti, fa scomparire la fatica e aumenta la massa muscolare: è d'accordo?
«Io ascolto e leggo tutto, con grande attenzione, ma quando si è medici bisogna anche parlare con dati alla mano. Porti degli studi e se ne discuta. Non esiste letteratura che possa dimostrare quanto Maillot sostiene. Di contro, c'è tanta letteratura che dice in maniera chiara che l'abuso di salbutamolo causa tachicardia e questa è una cosa limitante per un atleta, non certo performante».
Come pensa finirà questa vicenda?
«Non sono un indovino, ma sarà una cosa complessa, visto che l'ho vissuta sulla mia pelle con Ulissi, il quale dimostrò la propria buonafede, ma fu squalificato solo e soltanto per negligenza. A naso, se quella sentenza fa giurisprudenza, può finire allo stesso modo».
Ma come si può spiegare un innalzamento di valori così sensibile?
«Le ragioni possono essere tantissime. Dalla escrezione renale del farmaco, alla disidratazione, oppure per un semplice effetto di accumulo. Le ragioni vanno sempre valutate con grande rigore e serietà».
C'è chi ironizza sui tanti ciclisti, ma anche sportivi in genere, che soffrono di asma.
«Ma guardi che il bronco spasma da esercizio fisico ormai è considerata a tutti gli effetti una malattia professionale degli sportivi. Io trovo che ci sia troppa demonizzazione. E poi, cosa non trascurabile, c'è sempre il problema delle macchine deputate a controllare».
In che senso, scusi?
«Come sono tarate. Le faccio un esempio. Ho una Panda e ricevo a casa la notifica di un'infrazione di velocità perché ho toccato i 200 all'ora.
È chiaro che c'è qualcosa che non va, come fa una Panda ad andare a certe velocità? Il problema è che se ti arriva, devi dimostrare che la macchinetta che ha accertato l'infrazione non funzionava a dovere. Noi team dobbiamo fare lo stesso per dimostrare la buonafede dei corridori. Nonostante non lavori con Froome, mi auguro che riescano a dimostrare di non aver fatto ricorso a nessun inganno».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.