Sport

Se il Milan perde un "derby" in tribunale

Il marchio non può essere registrato: è già in uso da una società di nome InterEs...

Se il Milan perde un "derby" in tribunale

Sicuri che il Milan voglia dividere lo stadio con l'Inter? Perché qui i fatti cominciano a farsi preoccupanti. Per il momento l'Inter si è presa tutto. Ha cominciato con un giocatore: Skriniar, che di nome fa Milan. E non è stato un problema.

Ora la questione si è ampliata. Il tribunale della Unione europea ha confermato una precedente sentenza secondo la quale il marchio, che rappresenta lo stemma del club, non può essere oggetto di registrazione a livello internazionale perché già in uso in Germania e registrato per prodotti di cancelleria. Cosa ci sia in comune fra calcio e gomme da cancellare non è chiaro. Il Milan non ha dovuto cancellare nemmeno uno scudetto. Al massimo si è assentato dalla serie A.

Ma il problema è diverso: l'azienda che ha vinto la guerra del marchio si chiama Inter e qui è un derby perso, anche brutalmente ai fini del marketing. Come dire: dopo il recente fatal pareggio di San Siro sul quale l'Inter ha un po' piagnucolato, ecco una indiretta rivincita. Con quel pizzico di ironia a ricordare che questi continuano ad essere anni stregati per il Milan da derby. Il nome della azienda dice così: InterEs Handels-und Dienstleitungs gesellschaft Mbh & co KG. Quasi fosse l'inizio di un tabellino calcistico, con tanto di difesa a quattro. Pure il simbolo, in qualche modo, è affine. Per l'Inter calcistica il biscione, per questa industriale la testa di un rapace. Sempre animali inquietanti. E per i milanisti mai un po' di tranquillità.

Del resto anche la storia dice che l'Inter, in qualche modo, ha operato con influsso negativo. Il Milan ha presentato nel 2017, anno calcisticamente tormentato da 6° in classifica, domanda di registrazione internazionale, ma l'azienda tedesca aveva registrato il marchio nel 1988. Appunto: il tifoso ricorderà che quello fu l'anno della nebbia di Belgrado con vittoria il giorno dopo, guarda caso 10 novembre come ieri, e del successo finale in Champions, a Barcellona, nel maggio 1989 contro la Steaua Bucarest. In qualche modo ci voleva la risposta nerazzurra. Poi c'è Inter e Inter. Come tutti sappiamo i tedeschi sono affidabili e la squadra del Trap, in quella stagione, ne acquistò due che la portarono allo scudetto, con tanto di record. Aggiungiamo: invece questi altri soffiarono al Milan la registrazione internazionale del marchio.

Debacle ieri, sberleffo oggi.

Commenti