C'è chi sogna, chi si tocca scaramanticamente parti del corpo spesso coperte come il tifoso illustre Lapo Elkann e chi, invece, lavora in silenzio. Una città intera, Torino, aspetta le mosse dell'azienda Juventus. Di mezzo lui, quel Cristiano Ronaldo sogno proibito che potrebbe diventare una concreta realtà, anche se una trattativa ufficiale tra le parti non è ancora partita. Perché la dirigenza bianconera si è finora limitata a valutare un'opportunità che gli si è presentata: portare a Torino il calciatore più forte del mondo per una cifra tutto sommato contenuta, 100 milioni di euro. Ma questo è bastato per portare i primi risvolti positivi, con il titolo Juventus che ieri ha guadagnato il 7,27% in borsa.
Dunque, un passo alla volta: prima bisognerà capire se l'operazione è sostenibile finanziariamente; ma già il fatto che la Juventus ci stia pensando fa comprendere che così impossibile, a conti fatti, non è. Il triangolo è presto fatto: da Palazzo Parigi, quartier generale milanese di Marotta e Paratici, a Madrid, sede del Real, fino a Ibiza, dove Cristiano Ronaldo attende novità godendosi le vacanze. Le agende sono ancora vuote, però qualcosa si muove. La Juventus dalla sua ha tre alleati: Allegri, Higuain e Adidas. Il primo è l'allenatore del grande No alla panchina del Real Madrid, che ha accelerato l'avvicinamento tra la Juve e Ronaldo, che l'ha sempre considerato tecnico di estremo valore. Il secondo è nel mirino del Chelsea, pronto a sborsare 60 milioni per portarlo a Londra una volta raggiunta l'intesa con Sarri (ma il Napoli sarebbe disposto a fare questo enorme favore alla Juventus?) e consentire ai bianconeri di iniziare ad avere margine in cassa. E poi Adidas, che «veste» anche il Real Madrid con un contratto da un miliardo di euro iniziato nel 2015 (scadenza 2024) ed è fortemente interessata ad un Ronaldo in bianconero: già sponsor della Juventus per 24 milioni di euro, sarebbe disposta a raddoppiare per non vederlo con maglia (tipo quella del Psg) firmata Nike, la stessa casa americana che garantisce un contratto a vita a CR7 da 25 milioni di euro all'anno.
Il fulcro di tutto è l'agente Jorge Mendes, il cui arrivo a Torino pare previsto per domani. Dopo l'incontro annunciato da Marca con Florentino Perez (che sembra sia già avvenuto ieri sera) che dovrebbe mettere i titoli di coda una storia lunga nove anni: il presidente delle merengues vuole che sia il giocatore a esporsi sull'addio. Intanto è certo che Ronaldo ha detto sì alla Juventus, la quale dovrà tramutare una chimera da 400 milioni di euro in solida realtà: «Non parlo...» si è limitato a dire ieri l'ad Marotta, che di fatto non ha smentito un qualcosa di ipoteticamente realizzabile. La Juventus nell'ultimo bilancio di un'intera stagione ha fatto registrare ricavi operativi per 412 milioni, vale a dire il costo totale della singola operazione CR7. Serve altro, come le cessioni di Higuain e di qualche altro pezzo pregiato: difficile quella di Mandzukic (il Manchester United offre 20 milioni), possibili quelle di Alex Sandro valutato 60 (Mourinho preme per averlo), Sturaro (20) e Rugani (30).
Si può fare? Per qualcuno è già fatta: in città, dalle parti juventine, ieri sera girava una voce clamorosa. Ovvero che Cristiano sarà bianconero e che la sua presentazione sarebbe addirittura già fissata: dopodomani, sabato, il 7. Come la sua maglia. Quella maglia da sogno...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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