La Signora non è più innaMorata

Il momento negativo apre interrogativi sul futuro dell'attaccante: vacilla il diritto di «recompra» del Real Madrid

La Signora non è più innaMorata

Max non è preoccupato, ha detto che l'obiettivo era qualificarsi per gli ottavi e la Juventus l'ha fatto con un turno d'anticipo, la Champions è dura ma ce l'ha fatta: «A febbraio sarà un'altra coppa - ha concluso -, e magari riusciamo anche a evitare una big». Molto bene, questa è la morale, ma Morata? Il Madrid di Florentino Perez che intenzioni ha, se lo riprende?Titolare dopo un mese, carico, partenza scoppiettante, poi Alvaro va di esterno destro a porta vuota e la Juve perde la testa. Questo in breve sintesi ma ora a Torino sono in tanti a chiedersi se il madrileno non è meglio torni nuovamente madridista. La situazione non è così ingarbugliata, il 19 luglio del 2014 la Juventus lo ha acquistato per 20 milioni con un quinquennale di 2,5 a stagione. Florentino però si cautela, il ragazzo è un talento con una forte identità con la città, non vuole sentirsi rimproverare la cessione e obbliga la Juventus ad accettare un diritto di recompra, in sintesi significa che se ci ripensa se lo riprende. La Juventus accetta, il Madrid ha due stagioni davanti e tre sessioni di mercato per riportare Alvaro in città, il costo però non è una sciocchezza, a giugno 2016 ci vogliono 30 milioni, a gennaio e giugno 2017 ne occorrono 38 più eventuali bonus che al momento sono difficilmente quantificabili, in base a presenze, reti, assist, altro.Tutti contenti, Alvaro arriva alla Juve, prende la nove di Vucinic e assicura che farà dimenticare tutti, Tevez compreso.


Ma la partenza ha sintomi preoccupanti, due giorni dopo la presentazione, in uno scontro con Rubinho in allenamento, rimedia una distorsione al ginocchio e resta fuori per quasi due mesi. Per chi si lascia tirare dentro dai segnali del destino basta e avanza. Poi però il ragazzo riannoda la sua carriera, affianca Del Piero con i 5 gol consecutivi in Champions e vola meglio dell'uccellino di Ale fino al tonfo del calzino colorato, quello di Monchengladbach, che mette in piazza i suoi rapporti con Allegri. Fino alla notte del Ramón Sánchez Pizjuán dove con Mandzukic e Zaza in infermeria gioca finalmente nel suo ruolo prediletto, quello di centravanti, e si prende i giudizi più pesanti. Aveva scalzato Llorente che lo ha giustiziato, peraltro grandi amici, tanto che a l'uno manca l'altro, si dice.La Juve ha investito pesante su di lui e non può tirarsi indietro come sta per fare Florentino Perez. I segnali sono forti. C'è Lewandowski nel mirino dei blancos, hanno visto il suo procuratore Cezary Kucharski al Bernabeu ospite in tribuna stampa. Tra poco andrà da Rummenigge a chiedere un ritocchino all'ingaggio del suo assistito augurandosi che i crucchi lo neghino e allora via libera per Madrid. Costa 50 milioni portarlo al Bernabeu e il Madrid quando vuole qualcuno se lo prende. Dopodichè Florentino deve anche fare in fretta perché sul suo crapino pende la mannaia dell'Uefa per tutti quei minorenni presi e portati nella cantera senza i necessari visti, quello che è già successo al Barça, e questo comporta un mercato chiuso già a giugno.

E poi Florentino il supponente accetterà mai di spendere 40 milioni di euro per prendere una riserva della Juventus?Forse a Alvaro Morata non resta che liberarsi dai sogni e mettersi a costruire il futuro della Juve, il motivo per cui è qui e Andrea Agnelli lo ha portato via a Florentino Perez.

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