Il Barcellona di Luis Enrique non è riuscito ad andare oltre l'1-1 contro l'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone. I colchoneros dopo essere andati sotto nel punteggio, in virtù della rete di Ivan Rakitic, hanno riportato in parità la partita con la rete di Correa che ha regalato un punto prezioso alla sua squadra. I 22 in campo hanno dato vita ad un match molto movimentato, teso ed equilibrato: i giocatori se le sono date di santa ragione e Filipe Luis, al termine del match, ha reso pubblica, su Instagram, la foto del suo piede sanguinante per via di una tacchettata rifilatagli da Luis Suarez: “Meno male che non mi aveva toccato”.
La replica di Suarez, però, non si è fatta attendere: “Il calcio è per uomini, resta tutto nel campo. Se ogni volta che uno prende una botta deve postare una fotografia, questo si trasforma in un circo”. Il fuoriclasse uruguaiano è uno degli attaccanti più forti al mondo, ma a livello comportamentale, diverse volte, ha lasciato molto a desiderare.
Dalla squalifica di otto giornate ricevuta nel 2011 per insulti razzisti nei confronti di Patrice Evra, al primo morso della sua carriera rifilato a Bakkal, quando vestiva la maglia dell'Ajax che gli costò 7 giornate, alle 10 giornate prese per aver morso un altro suo collega, questa volta Ivanovic del Chelsea, fino ad arrivare al morso a Chiellini nel Mondiale del 2014 che gli costò la sospensione di 4 mesi da parte della Fifa, nel suo club, e 9 giornate di squalifica con la maglia della sua Nazionale.
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