È arrivata anche la nona sconfitta in 15 partite. La disfatta viola non conosce limiti. Il Verona dopo aver battuto l'Atalanta ha giustiziato la Fiorentina (1-2) che ormai ha un piede e mezzo in B. In campo non si vedono cuore, testa, garra, tantomeno strategie. In società, se possibile, pure peggio. La Fiorentina somiglia al Titanic: il bastimento affonda, ma l'orchestrina continua a suonare tranquilla perché tanto non succede nulla. Il presidente Commisso è in America, da mesi non viene a Firenze. Ha avuto problemi di salute, ma ha fatto sapere di avere grande fiducia in questo gruppo dirigente. Tutti al loro posto. L'unico che se ne è andato, sia chiaro di spontanea volontà, è stato il diesse Pradé, che si è dimesso. Altrimenti Commisso lo avrebbe tenuto e pure volentieri, nonostante i 92 milioni spesi a vuoto sul mercato. Ma è possibile?
Una società inesistente che ha commesso un errore dopo l'altro e che adesso manifesta la propria incapacità nel temporeggiamento. Fiducia ad un team di lavoro che ha fallito clamorosamente, a cominciare appunto dai quasi 100 milioni investiti per il mercato e col settimo monte ingaggi del campionato. Alla cui testa c'è il direttore generale Alessandro Ferrari digiuno di calcio e men che mai di contesti come quelli che ora si sono creati a Firenze. Si dimetterà come Pradé? Potrebbe essere una scelta dignitosa. Faceva il capo ufficio stampa e dopo la scomparsa nel marzo 2024 di Joe Barone, manager che aveva la responsabilità di tutto ciò che accadeva nel club, è stato promosso al suo posto. La Fiorentina è la società delle promozioni interne. Roberto Goretti era l'aiutante di Pradé, aveva avuto esperienze a Siracusa e Perugia, e pure lui è stato promosso direttore sportivo senza aver mai fatto la serie A. E stiamo parlando di Firenze, una delle piazze storiche del calcio italiano. Anche per questo ieri sera ha preso forza la voce di un contatto tra la società e l'ex ds di Napoli e Juve Giuntoli (interessamento del manager anticipato da il Giornale giorni fa, ndr). La squadra da ieri sera è in ritiro, nel dorato contesto del Viola Park. E mercoledì partirà per la Svizzera per l'ultima gara della prima fase della Conference. Ci sarà ancora Vanoli? Ieri in tribuna c'era Ballardini, potrebbe essere una pista da seguire.
Dopo la gara che il Verona ha vinto con merito, i tifosi hanno contestato dentro e fuori dal Franchi. E sono rimasti a lungo nei dintorni dello stadio, in mezzo alla strada, aspettando l'uscita dei giocatori. Forze dell'ordine schierate in tenuta anti-sommossa, ma non è successo nulla. Contestazione aspra, ma civile. "Fate ridere", hanno urlato ai calciatori. Più che un coro, una sentenza.
Firenze è stufa di una Fiorentina senza cuore in campo e di una società che negli ultimi 7 anni è stata capace di lottare 3 volte per la salvezza. La città sogna la cessione del club perché teme di fare la fine dei Cosmos di Rocco Commisso.