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Trento nega a Piacenza l'impresa di vincere tutti e due gli scudetti

È il terzo scudetto per Trento, il 14° del presidente Mosna, pure al vertice della Legavolley. Soprattutto, è il secondo titolo di Giacomo Sintini, ravennate di 34 anni miglior amico di Bovolenta, morto un anno fa su un campo di serie B2. Ha nelle mani la regia di Trento per la frattura a un dito del brasiliano Raphael, è guarito da un linfoma e viene premiato come miglior giocatore della bella. «Della partita non avevo paura - racconta -, un anno fa neanche credevo di sopravvivere. A tutti gli ammalati di cancro dico di non perdere mai la speranza, il sole può tornare a splendere». E via con un elenco di dediche infinite.
È stata la sua domenica, non del palleggiatore De Cecco, argentino di Piacenza fidanzato con Francesca Ferretti, sabato campione d'Italia su Conegliano per 3-1. «In nottata - dice la regista piacentina -, non abbiamo parlato di volley, cerchiamo sempre di staccare pensando a qualcosa che ci faccia star bene».
Trento parte con un convincente 25-23. Il centrale cubano Simon mette 3 aces di fila a inizio secondo set, vinto dalla Copra 21-25. Itas Diatec soffre anche nel terzo, finchè l'allenatore Stojcev irrompe verso la panchina emiliana per reagire a una frase del ds Cottarelli, vengono allontanati entrambi sino al termine del parziale. Il tecnico meritava l'espulsione, all'arbitro spiega quella sua invasione: «Se qualcuno mi manda affan..., io gli stacco la testa». Non è una frase da pallavolo, magari da wrestling, il fairplay non abita più sottorete. «Avevo avvisato Cottarelli in mattinata di non offendere i giocatori - chiarisce il bulgaro -. Io reagisco in maniera emozionale ma senza insulti. Comunque così ho spinto la squadra».
Piacenza si riprende nel quarto set (19-25), arriva al tiebreak e Trento parte 6-1 grazie a Burgsthaler. Fei capovolge sul 6-7 ma poi sbaglia De Cecco e il 40enne Papi invade (10-8). Holt e ancora Fei ottengono l'11-12, poi l'americano sfiora una palla a muro e Papi attacca fuori. Finisce 15-12 e 3-2 per Trento, superiore al servizio.
Terminano così 20 sere di volley ininterrotto in tv, tra maschi e femmine. Si ripartirà senza San Giustino e Vibo Valentia, mentre la matricola Città di Castello è in dubbio se iscriversi.

Per la pallavolo sarà la solita estate di incognite.

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