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Ventura si presenta a Salerno: "Voglio riprendermi 34 anni di carriera"

L'ex cittì della Nazionale pronto a prendersi la rivincita: "Due sconfitte con la nazionale hanno cancellato i risultati raggiunti in tanti anni. Me li riprenderò"

Ventura si presenta a Salerno: "Voglio riprendermi 34 anni di carriera"

Gian Piero Ventura si presenta a Salerno: “Voglio riprendermi indietro trentaquattro anni di carriera”. L’ex cittì della Nazionale è stato presentato questa mattina come il nuovo allenatore della Salernitana di Claudio Lotito e di Marco Mezzaroma.

Le idee del mister sono chiarissime: “All’Arechi sono venuto da avversario nell'anno della serie A (1998-99, ndr), ho il ricordo di uno stadio che già due ore prima della partita faceva 30mila spettatori. Io vorrei essere ricordato non come qualcuno che ha vinto qualcosa ma vorrei essere ricordato per essere stato colui che ha riportato 25-30mila spettatori allo stadio, che ha restituito ai calciatori l’orgoglio di vestire la maglia granata”.

Quindi ha parlato delle motivazioni che lo hanno spinto a rimettersi in gioco, in panchina. “Vincere non può essere l’obiettivo ma la conseguenza di qualcos’altro, di un gioco, di un’anima. Devi creare i presupposti per farlo”. Dopo aver parlato della necessità di creare un progetto duraturo nel tempo che prescinda dai nomi di grido e punti, invece, sulla solidità, Ventura ha ricordato di aver rilanciato e valorizzato alcuni calciatori di valore internazionale (“Darmian era alla primavera del Palermo, dopo quattro anni era al Manchester United; Kamil Glik era riserva al Bari, quattro anni dopo è diventato capitano della Polonia”). Quindi ha spiegato l'intesa con Lotito: "Quando sono andato a parlare con il presidente non abbiamo parlato di contratto né lui mi ha detto semplicemente 'Voglio andare in Serie A'. Il presidente mi ha detto che vuole che la Salernitana diventi una squadra vera, che produca. Ho accettato perché così posso tornare a fare quello che ho sempre fatto”.

Glissa sull’esperienza in azzurro, Ventura. Ma neanche troppo: “Mi farebbe piacere parlarne, prima o poi lo farò. Se uno produce, in quattro-cinque anni, plusvalenze per 240 milioni, se andando ai tempi del Cagliari produce utili per 170 miliardi vuol dire che qualche risultato lo ha raggiunto. Due sconfitte, contro la Spagna e la Svezia, hanno cancellato trentaquattro anni. Ma io voglio riprendermeli, ringrazio la società che mi ha dato l'opportunità e vi anticipo che li riprenderò".

Lotito "benedice" il suo nuovo tecnico a Salerno: "Un uomo di calcio, non di pallone.

Il suo lavoro favorirà la crescita di tanti calciatori".

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