Viviani più Ganna: l'Italia vola. Inseguimento a squadre d'oro

Viviani più Ganna: l'Italia vola. Inseguimento a squadre d'oro

È un'Italia che va, di tutta lena. È l'Italia della pista, che di piste non ne ha più, almeno al coperto e per il momento, visto che quella di Montichiari è dichiarata inagibile (ci piove dentro). È l'Italia del ct Marco Villa, che grazie a Elia Viviani (quarto anche nella finale dello scratch), Filippo Ganna, Francesco Lamon e Liam Bertazzo (in finale è stato schierato Michele Scartezzini), ha sbriciolato la concorrenza aggiudicandosi il titolo europeo dell'inseguimento a squadre nel velodromo scozzese di Glasgow intitolato alla gloria nazionale Sir Chris Hoy.

È un'Italia che ha spazzato via in semifinale i campioni uscenti della Gran Bretagna (3'54778, secondo tempo di sempre dopo il record italiano di 3'54606) e ha tramortito la Svizzera in una finale senza storia (tempo 3'55401): oro!

E in finale per l'oro sono entrate anche loro, le ragazze di Dino Salvoldi: Letizia Paternoster, Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Silvia Valsecchi, ma contro la Gran Bretagna (4'16896) c'è stato poco da fare: argento!

È chiaro che queste medaglie continentali sono preziose, ma ancor di più lo sono in chiave olimpica. Da queste sfide, infatti, le nazionali cominciano ad accumulare punti per la qualificazione a Tokyo 2020.

Il ranking verrà formato anche con Europei e Mondiali 2019 e 2020, oltre alle due coppe del Mondo ('19 e '20). E dal quartetto usciranno anche gli atleti, uomini e donne, che saranno chiamati a gareggiare nella Madison (che torna a far parte del programma olimpico) e nell'omnium.

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