Dopo il voto basta inciuci tra Berlino e Case auto

di Pierluigi Bonora

I tre gruppi automobilistici tedeschi hanno preparato un'accoglienza con i fiocchi ad Angela Merkel. La cancelliera, infatti, inaugura oggi il Salone di Francoforte. Sarà un taglio del nastro molto interessato a causa del doppio ruolo attuale di frau Angela: veste i panni di cancelliera uscente e, allo stesso tempo, quelli di candidata (favorita) a riprendersi lo stesso ruolo dopo le elezioni politiche del 24 settembre. È da mesi che il tema dell'auto continua a occupare le cronache dei media tedeschi: il Dieselgate, sempre pronto a riservare sorprese; il «cartello» ai danni dei consumatori che vede Volkswagen, Bmw e Mercedes sul banco degli imputati; gli intrecci tra Berlino (Ue compresa) e il settore sono gli argomenti più dibattuti. Ma oggi Merkel (e probabilmente il suo avversario Martin Schulz, nei prossimi giorni) troverà le aziende «amiche» tutte orientate a difendere l'ambiente con piani di investimento stellari e la programmazione di un futuro all'insegna dell'auto a emissioni zero, dominato dalle motorizzazioni elettriche e ibride plug-in. Matthias Mueller, Harald Krueger e Dieter Zetsche si aspettano i complimenti della cancelliera e l'incoraggiamento a proseguire su questa strada, con qualche inevitabile promessa se, come sembra, sarà ancora lei a governare la Germania.

Questa volta, però, niente doppi giochi: governo e industria dovranno lavorare insieme, nel rispetto dei ruoli, per la stessa causa green, difendendo l'occupazione e l'export, ma senza inciuci. Di mezzo c'è la fiducia dei consumatori. E non è poco. L'anno zero, dunque.

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