Il gioco corto, e il putting in particolare, nel golf hanno la massima
importanza. L’ennesima dimostrazione si è avuta nel Mauritius Golf Open, giocato sul Legend Golf Course del Belle Mare Plage Resort, il campo più prestigioso dell’arcipelago delle Mascarene. Si tratta di un torneo fuori da ogni circuito professionistico che, dopo 13 edizioni, è diventato un appuntamento fisso di dicembre. In campo 40 professionisti (di cui dieci dell’European Tour), 18 del Seniors Tour e altrettante proette del Ladies European Tour con classifiche e premi distinti. Sette gli italiani in campo, cinque proette e due seniores. Ed è stata proprio la nostra più forte rappresentante, Veronica Zorzi, ad essere stata tradita dal putt dopo una bellissima lotta con la veterana inglese Lora Fairclough. Appaiate alla 18 con -3, la Zorzi ha raggiunto con due colpi strepitosi il green al par 5, mentre l’avversaria aveva un colpo in più. Sembrava tutto deciso, ma i tre putt con i quali ha chiuso la buca l’hanno portata allo spareggio. Alla prima buca del play off entrambe hanno mancato il green, ma la Fairclough ha piazzato l’approccio di fianco alla buca, mentre la Zorzi ha nuovamente sbagliato da un metro perdendo un torneo che al pubblico sembrava già conquistato.
È andata peggio a Phillip Price, ex giocatore di Ryder Cup, sempre al comando due colpi di vantaggio su un drappello di inseguitori fra cui Miles Tunnincliff (vincitore delle ultime due edizioni), Nicolas Colsaerts, Jamie Donaldson e Van Phillips. Proprio quest’ultimo ha fatto lo sgambetto a Price con uno strepitoso 29 sulle ultime 9 buche che l’hanno portato a -9, mentre l’inglese ha chiuso a -8 complici ben quattro putt alla 18. Il Mauritius Golf Open è stata la gara d’esordio fra i senior di Costantino Rocca, accolto dai vecchi amici del Tour con grandi festeggiamenti.
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