«Spot, convention e web per coinvolgere i nostri clienti»

Un elemento alla base del successo della Nuvola Italiana risiede senza dubbio nell'efficacia della comunicazione, impresa non semplice per qualcosa che può sembrare irreale. La nuvola italiana, quella targata Telecom Italia appunto, invece c'è e si vede nei servizi che l'azienda offre ai suoi clienti. Per questo insomma il lancio è coinciso con la prima fase di una campagna pubblicitaria nella quale l'intangibilità del «cloud» si sposa con la realtà di tutti i giorni, quella del mondo business e della pubblica amministrazione. «Il prodotto c'è ma non si vede e quindi il primo problema da risolvere è stato quello di posizionarlo. Far capire cioè a chi è rivolto e come può portare benefici a chi lo utilizza» dichiara Marcella Logli, Responsabile Communication Top Clients.
La nuvola, quindi...
«Sì, ma una nuvola che fosse nostra e riconoscibile. Ci interessava ribadire che Telecom Italia è il cloud italiano. Lavorando sul concept della Nuvola ne abbiamo ideata una che comunicasse la leggerezza ma con una connotazione tecnologica. La Nuvola Italiana di Telecom Italia è composta da filamenti luminosi che danno l'idea della rete descrivendo così che da lì partono i nostri servizi».
Un concept molto forte.
«Certo, soprattutto perché ci accompagnerà per molto tempo. E poi abbiamo saputo tradurre in immagini e parole il concetto di cloud computing».
Altro elemento importante è la semplicità.
«Infatti: il nostro concept richiama la leggerezza, un messaggio chiaro per le aziende che di solito concepiscono l'informatica come un problema, qualcosa di complicato. La nostra nuvola invece arriva per risolvere i problemi».
Arriva su una mano...
«Già. Vuol dire che Telecom ti porge un servizio. È così nata una campagna stampa e affissione multi soggetto che illustra di volta in volta i diversi servizi offerti dalla Nuvola di Telecom Italia».
In pratica, un concetto nuovo e creativo per lanciare il futuro del business.
«Il nostro campo d'azione è sia tra le aziende pubbliche che in quelle private: la comunicazione punta a una strategia a lungo respiro che imponga una nuova concezione di tecnologia per gli affari».
È un po' come la nascita di internet.
«Infatti, come 15 anni fa. Allora nessuno capiva bene cosa stessimo offrendo, il successo della rete oggi dimostra che ci abbiamo visto giusto».
E riguardo alle strategie future di comunicazione?
«Fino a fine anno continueremo con la campagna appena avviata. Nel 2011 entreremo più nel dettaglio della nostra offerta e dei vantaggi che porta».
Uno su tutti: la sicurezza.
«Questo è certo: la sicurezza dei dati dev'essere il nostro marchio di fabbrica».
E poi avete lavorato ad un sistema di comunicazione integrata?
«Sì, una comunicazione che abbraccia anche gli eventi, la comunicazione online, la comunicazione diretta ai clienti».
Come hanno reagito i clienti?
«Sono soddisfatti, anche perché li coinvolgiamo in pieno nel nostro progetto. Li abbiamo riuniti a una convention che è stata perfino premiata. E i loro suggerimenti sono determinanti. Abbiamo anche realizzato un sito dedicato, nuvolaitaliana.it, con una connotazione molto interattiva. Permette di conoscere nel dettaglio l'offerta dedicata alle grandi imprese pubbliche e private e offre al cliente l'accesso al canale di assistenza in maniera diretta. I contenuti multimediali lo aiutano ad orientarsi nell'offerta e a confrontarsi con l'esperienza di altri clienti».
Insomma, una strategia ad ampio raggio.
«Sicuro, e abbiamo un obbiettivo importante.

Quello di far capire che Telecom Italia vuole essere l'azienda leader nel cloud computing italiano. Ma non solo per noi: il nostro sforzo vuole creare quasi un dibattito culturale sul futuro del nostro Paese. Facciamo da apripista per migliorare l'Italia».

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