(...) ieri nel primo dispaccio di agenzia. La società, da parte sua, è in liquidazione, e dunque poteva anche essere plausibile che avesse «dimenticato» qualche bolletta. «Non è affatto così, non è vero», ha precisato Adriano Anselmi il liquidatore della società a totale partecipazione pubblica (70 per cento Comune di Genova, 30 per cento Amiu), costituita nel 2006 con lo scopo per gestire gli impianti sportivi del Comune e poi fallita tra i debiti.
Non è vero che hanno tolto lelettricità allo stadio? «No, quello in parte è vero, hanno staccato una centralina, ne abbiamo due, ma noi abbiamo continuato a lavorare con i gruppi elettrogeni». Ok, quindi lhanno staccata. «Sì, - prosegue Anselmi - ma non ne avevano motivo, noi abbiamo pagato tutto, a dicembre avevamo saldato le bollette arretrate, ci siamo messi in regola. Hanno fatto una cosa poco seria». E non vi sarebbe nemmeno stato alcun avviso. «Di solito se cè un problema con un cliente la società chiama prima di tagliare, mi sembra la prassi normale. Invece non ci hanno chiamato e hanno chiuso. Sembra una cosa studiata apposta».
Secondo Anselmi potrebbe essere un modo per forzare la situazione in un momento in cui la società sta portando a termine alcune complesse cessioni. Villa Gentile è già stata assegnata, per Lago Figoi è già finita la gara. «Entro il 17 maggio - ha aggiunto Anselmi - si chiuderà la gara dappalto per la cessione a terzi della gestione del Ferraris da parte della municipalizzata». Lo scorso gennaio era svanita proprio allultimo giorno la possibilità che fossero direttamente Genoa e Sampdoria a gestire lo stadio. Allultimo momento la Samp aveva fatto un passo indietro e si era ritirata dalla trattativa. E proprio Genoa e Sampdoria sono debitrici di almeno un milione di euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.