STAZIONE GARIBALDI Le più belle l’otto marzo protagoniste di una grande sfilata di moda

Letizia ha 21 anni e un sogno: fare la modella. Intanto studia lingue straniere e si sposta solo con la metro. Proprio qui, alla fermata Duomo della linea 1, si è imbattuta «per caso» in una troupe di fotografi e stylist. Ora è in fila per un casting dove le protagoniste sono tutte belle e (più o meno) giovani, ma non certo modelle. Donne normali, che il settimanale Donna Moderna, insieme ad Atm, sta reclutando per una grande sfilata democratica, che l’8 marzo trasformerà il mezzanino della stazione Garibaldi in una spettacolare passerella. Sono già le 16 e 30, ma la coda per iscriversi è ancora lunga. Ci sono le impacciate (poi davanti ai riflettori si trasformeranno in dive), ma la maggior parte ha l’aria divertita, come Rosa, avvocato 40enne di Forte dei Marmi, a Milano per un’udienza. «Mi ha costretto la mia amica a fermarmi, ho ancora il trucco di stamattina…», ma nessun problema, nemmeno per compilare il modulo d’iscrizione, in cui si richiede peso, altezza, età: «Faccio moltissimo sport, mi mantengo in forma con i miei due figli, e mangio poco», racconta prima di mettersi in posa per il fotografo, tanto sicura che pare una professionista. Sara invece sta in disparte: 18enne milanese, studentessa dell’alberghiero, avrebbe voluto venire «con la mamma». Di mamme con le figlie se ne vedono tante, ma c’è anche qualche nonna. In quattro giorni di casting si sono presentate centinaia di donne, «ne abbiamo fotografate 250, dagli 11 ai 76 anni», raccontano le stylist. Alcune finiranno nelle pagine di moda di Donna Moderna, o addirittura in copertina, vestite e truccate come vere modelle, quelle a cui il settimanale ha detto addio, lo scorso giugno, par dedicare tutti i servizi di moda alle donne vere. Tutte finiranno sul sito del magazine, ma solo in poche potranno calcare la passerella. L’appuntamento è per giovedì 8 alle 18, tema il giallo – il colore delle mimose, è la festa della donna, ma anche il più fashion di questa primavera – abiti haute couture di stilisti come Luisa Beccaria, Krizia e Roccobarocco, luci, musica, due cambi d’abito per ogni «modella»: tutto come a una vera sfilata. Solo che in passerella ci saranno le donne normali, e non solo milanesi: sarà un defilè multietnico, perché ai casting sono arrivate anche tante straniere. Prove e backstage aperti dalle 14, per vedere il rito del trucco e parrucco e del fitting. E una location d’eccezione, messa a disposizione da Atm. I casting hanno cambiato look e atmosfera a Loreto, Cadorna, Duomo e soprattutto di Garibaldi, che oltre ad essere la stazione più moderna e luminosa dell’Atm (dopo i lavori di ristrutturazione nel 2009), è anche la più cool, a due passi da corso Como e da Porta Nuova. Tutto il personale Atm è già in subbuglio, ma anche questo è lavoro. E, fra le tante donne che si sono fatte fotografare, come top model davanti al fondale bianco, c’è anche qualche dipendente dell’azienda.

Come Tiziana, 47 anni, «due figli grandi», e un posto all’assistenza clienti Atm da tanti anni: «Ho fatto le foto in divisa, e senza tacchi, ma mi sono divertita lo stesso… Se mi scelgono per la sfilata? E chi lo dice a i miei figli…».

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