Golf

Stenson mette in fila tutti

Lo svedese si aggiudica, in Arizona, l'Accenture World Match Play e intasca la vincita record di un milione e 350mila dollari, balzando al quinto posto nella classifica mondiale. Nel 1996, da dilettante, vinse gli Internazionali d’Italia

Stenson mette in fila tutti

E l’ex «ragazzetto» di Gothenburg che lo scorso settembre imbucò il putt della vittoria europea alla Ryder Cup è ora entrato definitivamente nell’Olimpo dei grandi. Henrik Stenson, trentenne svedese, ha vinto in Arizona l’Accenture World Match-Play, primo dei tornei cosiddetti «mondiali» al quale erano presenti solo i primi 64 giocatori della classifica mondiale. Stenson, gli italiani di buona memoria devono ricordarselo perché nel 1996 da dilettante vinse gli Internazionali d’Italia; giocò, piazzandosi fra i primi cinque, nel 2000 debuttante tra i professionisti, nel Margara Open e nell’Open dei Tessali per poi venire all’Open d’Italia nel 2001, 2003 e 2004. Giocatore riservato, low profile fuori campo, tira fuori la grinta, quando è in gara e quest’anno lo aveva già dimostrato negli Emirati vincendo il Dubai Desert Classic dove c’era il meglio del Tour europeo e mondiale da Els a Goosen e soprattutto Tiger Woods.

Negli ultimi quattro anni l’escalation di Henrik a livello mondiale è stata impressionante e ovviamente progressiva: 145° nel 2004 si è presentato all’Accenture come numero 8 al mondo e la vittoria, più che meritata di domenica scorsa su Geoff Ogilvy, l’australiano vincitore del titolo lo scorso anno, lo ha proiettato al quinto posto alle spalle di Tiger, Mickelson, Els e Scott tutti usciti prematuramente dal torneo di Marana. La finale, sulla distanza delle 36 buche è stata giocata ad ottimi livelli sulle prime 18 poi sulle ultime 18 il tono è calato - stanchezza, tensione? - ed è stato un alternarsi tra Stenson ed Ogilvy con lo svedese in svantaggio sulle prime nove buche ma autore di alcune prodezze nel finale che gli hanno permesso di chiudere il match alla 34ª buca ed aggiudicarsi la prima moneta di un milione 350mila dollari con Ogilvy «consolato» dagli 800mila dollari del secondo premio.

Nella finale di consolazione per il terzo e quarto posto Immelman ha avuto la meglio su Campbell.

Commenti