LO STOP DI LUPI

Per il vice presidente della Camera Maurizio Lupi che ha partecipato ieri alla festa per i sessant’anni del Secolo d’Italia, «non dobbiamo tornare a Fi e Alleanza nazionale, ma pensare che con quei valori che ci tengono uniti si vince la sfida del futuro. Illudersi che potremo tornare al governo solo se torneremo al passato è una pia illusione e coloro che la pensano fanno del male a quella scommessa politica che tutti noi abbiamo fatto assieme a Berlusconi. Il Pdl non è una meteora, ma un punto di riferimento fondamentale. È nato da tre anni e la cosa bella è che stiamo facendo questo percorso tutti assieme». Per l’ex sottosegretario Paolo Bonaiuti «il fatto che io che provengo da un’esperienza politica diversa e sia qui oggi a questa celebrazione, significa che noi, tutti insieme, abbiamo compiuto una sintesi di tutte le migliori esperienze della politica italiana.

Penso alle tendenze liberali, alle battaglie radicali per la libertà, agli eredi dei repubblicani e dei socialdemocratici e soprattutto ai grandi filoni del socialismo riformista, della democrazia cristiana e della destra nazionale, nonchè all’eredità di Forza Italia». Per questo, ha aggiunto, «chi cerca di divederci non fa un’operazione né utile, né produttiva e neanche lungimirante perché indebolisce l’unico partito dei moderati che c’è in Italia».